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Capigruppo: incontro con i “lavoratori in utilizzo”

Data: 16/03/2017 ore 14:30

In tempi brevi la commissione Lavoro del Consiglio effettuerà una verifica incrociata, coinvolgendo l’assessore del Lavoro Virginia Mura, i tecnici dell’assessorato, i lavoratori e le organizzazioni sindacali per capire cosa non ha funzionato nell’assegnazione ai Comuni sardi dei cosiddetti “lavoratori in utilizzo” (una platea di circa 400 unità con una retribuzione media di 700 euro, suddivise in 89 Comuni) ed individuare le soluzioni più efficaci.

Lo ha annunciato il vice presidente dell’Assemblea Eugenio Lai al termine dell’incontro fra la conferenza dei capigruppo ed una delegazione dei cosiddetti “lavoratori in utilizzo”, provenienti da diversi territori della Sardegna. Lai ha ricordato fra l’altro che il Consiglio ha assicurato, per l’impiego dei lavoratori, una consistente copertura finanziaria di circa 5.5 milioni, che potrà essere ulteriormente incrementata fino a 6 milioni (in sede di assestamento successivo alla Legge di stabilità 2017), per garantire la continuità del servizio nell’arco dei 12 mesi dell’anno.

I rappresentanti dei lavoratori, tutti provenienti da percorsi professionali molto travagliati, hanno messo l’accento con molta preoccupazione sul fatto che, a fronte della disponibilità delle risorse, solo pochi Comuni hanno formalmente effettuato le assunzioni, segno che “non basta la disponibilità delle risorse se poi mancano indirizzi coerenti e chiari per la loro gestione, probabilmente a causa di interpretazioni differenti della normativa da parte dei tecnici dell’assessorato e della dirigenza delle amministrazioni locali”.

Nel dibattito hanno preso la parola i capigruppo del Pd Pietro Cocco, dell’Udc Gianluigi Rubiu, di Forza Italia Pietro Pittalis e dei Riformatori Attilio Dedoni. Cocco ha assicurato che la commissione Lavoro accerterà “cosa non ha funzionato nell’applicazione di una legge regionale, fermo restando che il Consiglio ha fatto per tempo la sua parte e che i Comuni conoscono certamente la normativa e gli spazi che offre, anche in termini di flessibilità”.

Anche come minoranza, ha garantito Rubiu, “noi saremo sempre al fianco dei lavoratori, sottoposti ad una mortificazione continua a causa di problemi burocratici che ormai si verificano sempre più spesso”, mentre Pittalis ha espresso disappunto per la consuetudine del parlarsi fra sordi che caratterizza in negativo l’azione dell’amministrazione regionale”. Dedoni, infine, ha rassicurato i lavoratori sulla “volontà comune della commissione, al di là delle appartenenze, di chiudere la partita una volta per tutte e trovare una soluzione definitiva”.

(Af)

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