Data: 11/09/2018 ore 12:00
La Coalizione Autoderminazione è pronta a scendere in campo per le prossime elezioni regionali e ha annunciato battaglia contro la legge Urbanistica. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale dei Rossomori, Emilio Usula, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina in Consiglio regionale, a Cagliari. Il soggetto politico, che nasce dalla convergenza di sigle indipendentiste e sovraniste come Gentes, Irs, Liberu, Rossomori, Sardegna Possibile, Sardigna Natzione e Radicales Sardos, contrasterà in ogni modo la legge Urbanistica, sia nell’aula del Consiglio regionale sia fuori dal palazzo di via Roma. Usula ha annunciato che il 18 settembre sarà depositato un quesito referendario alla Corte d’Appello per chiedere ai sardi se siano d’accordo con quanto previsto dalle norme urbanistiche all’esame del Consiglio regionale. Per il consigliere regionale si tratta di “una legge ingiusta, pericolosa e fuorviante” che porterà soltanto danni al territorio sardo in termini di minore tutela dell’ambiente e di maggiore sfruttamento del territorio. Secondo Usula l’ampliamento delle strutture alberghiere non porterà l’allungamento della stagione turistica, visto che gli alberghi già presenti non hanno registrato l’occupazione totale delle camere a giugno e settembre. I rappresentanti di Autodeterminazione hanno poi parlato della legge elettorale, che “va cambiata sia per quanto riguarda la soglia di sbarramento, che alle scorse elezioni non ha consentito a oltre 100mila sardi di essere rappresentati in Consiglio regionale, sia per quanto riguarda i criteri in base ai quali si attribuisce il premio di maggioranza”. E per il 26 settembre è stato organizzato un sit in davanti al Consiglio regionale per protestare proprio contro la legge elettorale.
Usula ha anche annunciato che il simbolo di Autoderminazione sarà presente con le proprie candidate e candidati in tutti i collegi sardi e avrà un proprio candidato presidente, che sarà presentato a breve. Le liste, inoltre, avranno una forte presenza femminile anche superiore a quanto previsto dalla legge. I temi cari ai rappresentanti della Coalizione sono: sanità, servizi, sviluppo agricolo e delle piccole e medie industrie di trasformazione, cultura, turismo, servitù militari, trasporti (“grave colpa di questa Amministrazione e di quelle precedenti”), spopolamento, governo del territorio e la vertenza entrate (“il giorno più nero per la Sardegna è stato quando la Regione ha deciso di rinunciare a presentare ricorso alla Consulta”). Temi, ha spiegato Usula, che saranno trattati nell’interesse della Sardegna e dei sardi e senza dovere rendere conto delle proprie scelte a Roma o a Milano.
Stefania Lilliu, vice coordinatrice di Autodeterminazione, ha poi presentato il nuovo simbolo: una Sardegna fatta di linee colorate che si intersecano tra loro, simbolo di tante anime che danno origine a un’impronta fatta di linee aperte verso l’esterno, verso l’Europa. (eln)