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Audizione assessore Mura in II^ commissione

Data: 24/06/2015 ore 10:30

L’assessore regionale del Lavoro ha illustrato, questa mattina in Seconda commissione, il focus sulle politiche attive del lavoro ed ha fornito i dati sugli ammortizzatori sociali in deroga che riguardano 23.929 lavoratori, dei quali 15.129 in mobilità e 8.800 in cassa integrazione.
In particolare, il parlamentino presieduto da Gavino Manca (Pd) si è soffermato sulle problematiche che attengono il ritardo nei pagamenti dei trattamenti ed ha evidenziato che, per il completamento dei pagamenti degli ammortizzatori sociali relativi al 2014, mancano all’appello circa 100 milioni di euro.
Infatti, gli stanziamenti del governo ammontano complessivamente a 93.95 milioni di euro, erogati in tre tranche: 17.313.000 (il 6 agosto 2014); 21.641.000 (il 4 dicembre 2014) e 55.000.000 di euro trasferiti a titolo di “saldo” dal competente ministero, nonostante l’ammontare totale della mobilità e della Cig in deroga per i 23.929 lavoratori sardi si aggiri intorno ai 200 milioni di euro per il 2014.
Con l’ultimo decreto da 55 milioni di euro sono ripresi nel mese in corso i pagamenti della mobilità e della Cig che, a causa dell’esaurimento dei fondi, erano stati interrotti lo scorso febbraio. A tal proposito l’Inps ha reso noto di aver liquidato trattamenti pari a 12.201.771 euro nel periodo compreso tra il 18 maggio e il 19 giugno.  L’assessorato regionale ha quindi dato priorità a coloro che non avevano ancora percepito il trattamento di mobilità nella misura di 3 mensilità su 8 (è il periodo di trattamento riconosciuto nell’arco dell’anno a seguito delle modifiche intervenute nell’agosto del 2014) e successivamente è prevista la corresponsione di una ulteriore mensilità ai lavoratori in mobilità che hanno già percepito due mensilità. A completamento del quadro è bene ricordare che nel dicembre del 2014 l’Inps aveva corrisposto due mensilità e due Cig a coloro che ne avevano i diritti.
A fronte di tale situazione che vede lavoratori che non hanno percepito alcun trattamento, lavoratori che hanno percepito due mensilità e lavoratori che ne hanno percepito quattro, l’assessorato ha convenuto di suddividere le somme residue dell’ultimo stanziamento da 55.000.000 (cioè 42.798.229 euro) in modo tale da pervenire all’erogazione di un numero di mensilità uguale per tutti i lavoratori.
L’assessore Mura ha quindi rassicurato sulla copertura economica e finanziaria per la cassa integrazione e la mobilità in deroga relativamente  al 2015 ed ha ricordato che, per le modifiche intervenute al livello nazionale, tali forme ammortizzatori sociali cesseranno il 31 dicembre 2016. Inoltre, sono state evidenziate le norme introdotte a partire dal 2014 a proposito degli ammortizzatori in deroga e cioè che il trattamento copre 8 mesi su 12 e che ciascun lavoratore non ne può usufruire per un periodo complessivamente superiore a 3 anni e 5 mesi.
«Per dare nuove opportunità alle fasce deboli (disoccupati in testa) e ai lavoratori che sono usciti e che escono man mano dal regime degli ammortizzatori sociali in deroga, abbiamo approvato il programma  Flexicurity, con uno stanziamento che supera i 30 milioni di euro», così l’assessore Mura ha introdotto la parte dell’audizione in commissione, sulle politiche attive del lavoro, le cui misure ricomprendono anche “Welfare to work” (3.080.000); “contratto di ricollocazione” (11.500.000); corsi Oss (6.000.000); “cantieri verdi” (3.000.000); programma “Ico” (9.300.000); microcredito (fondo a rotazione da 70.000.000); “misura pensione” (7.500.000); progetti straordinari di impatto sociale (6.500.000); progetti speciali (7.000.000) e progetti edili (6.000.000).
Nell’elenco dei beneficiari di “Flexicurity” saranno inseriti anche i circa 400 “lavoratori in utilizzo”, la cui  rappresentanza è stata ricevuta in audizione nella commissione presieduta da Manca, proprio a conclusione dell’intervento dell’assessore Virginia Mura.
La delegata al lavoro dell’esecutivo Pigliaru ha quindi concluso illustrando in sintesi le tre azioni rivolte a chi avrà diritto ad essere inserito nell’elenco “Flexicurity”: è prevista l’opportunità di svolgere tirocini in azienda per la durata di sei mesi con un rimborso mensile di 600 euro; sono stabiliti  incentivi a favore del datore di lavoro per le assunzioni, in proporzione ai tempi di durata del contratto; è inoltre prevista la possibilità di godere di un periodo di formazione a richiesta del datore di lavoro.
L’assessore ha quindi informato che in pochi giorni sono oltre 250 le aziende che hanno formalizzato l’iscrizione al portale regionale per beneficiare dell’assegnazione di uno o più tirocinanti ed ha ricordato come tali misure rivestano il carattere dell’innovazione e della sperimentazione nel delicato e strategico settore delle politiche attive del lavoro.
Il tutto però, come ha sottolineato il presidente della commissione, Gavino Manca, potrà pienamente realizzarsi con l’approvazione della “madre di tutte le riforme del settore” (così l’ha definita l’assessore Mura nel corso del suo intervento) e cioè con il via libera al disegno di legge n. 216 che ridisegna l’organizzazione dei centri per l’impiego e attribuisce centralità all’agenzia regionale del lavoro nonché l’indirizzo politico in capo alla Regione.
A tale proposito il presidente Manca ha comunicato la composizione di una apposita sottocommissione per l’esame delle modifiche al disegno di legge 216, formata dallo stesso Manca, dal vice presidente della commissione, Ignazio Locci (Fi) e da Paolo Zedda (Rosso Mori- Soberania e Indipendentzia).
«La grande riforma dei centri per l’impiego – ha dichiarato Manca – rappresenta una priorità ed è ferma intenzione della commissione e dell’intera maggioranza favorirne l’approvazione in Consiglio entro la fine di luglio: solo con le nuove norme potrà migliorare infatti l’efficacia delle politiche attive del lavoro, ad incominciare dalle misure contenute nella “Flexicurity”». 
 
 

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