CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 736/A
LI GIOI, con richiesta di risposta scritta, sul ricovero e la gestione dei pazienti maddalenini positivi al Covid.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– la situazione di grave difficoltà e di incertezza in cui versa ormai da tempo l’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena a causa della carenza di personale sanitario e di strumenti diagnostici adeguati, della progressiva chiusura di reparti e del declassamento del Pronto soccorso è stata più volte denunciata dal Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle con interrogazioni rimaste tuttora senza risposta e mozioni mai discusse;
– i cittadini maddalenini lo scorso 2 giugno sono scesi in piazza per partecipare a un flash mob per far valere il loro diritto alla salute;
– nel mese di maggio i sindacati hanno scritto una lettera al Presidente della Regione e all’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale chiedendo di mettere fine al progressivo smantellamento dei servizi sanitari dell’ospedale e proponendone la trasformazione in ospedale con sede di Pronto soccorso;
– dopo il decesso di una paziente affetta da problemi cardiologici, avvenuto nel mese di giugno, dopo essere stata stabilizzata dai medici del Pronto soccorso senza la presenza del cardiologo, il Sindaco di La Maddalena ha denunciato per l’ennesima volta il progressivo taglio dei servizi sanitari essenziali;
considerato che:
– tra il 12 e la mattina del 13 novembre 2020 due pazienti positivi al Covid-19 e sintomatici sono stati provvisoriamente presi in carico dal Pronto soccorso dell’ospedale che, a dirla tutta, ad oggi non può nemmeno accogliere i pazienti con codice giallo o rosso;
– tuttavia, le strutture ospedaliere della Provincia autorizzate ad accogliere i pazienti Covid non hanno acconsentito al trasferimento dei due maddalenini fino alla tarda serata del 13 novembre, e ciò, stando a quanto riportato dagli organi di stampa, per indisponibilità di posti letto;
– i due pazienti sono stati trasportati nel presidio attrezzato dell’ospedale di Olbia;
– purtroppo, però, il paziente che da 24 ore era stato costretto a stazionare provvisoriamente nel nosocomio di La Maddalena in attesa che si liberasse un posto letto nelle strutture Covid è deceduto;
– il sindaco ha scritto all’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per informarlo sullo stato emergenziale nel quale versa il presidio ospedaliero, assolutamente inidoneo, allo stato, a gestire i pazienti Covid a causa dei gravissimi problemi di carenza di personale sanitario e di adeguata strumentazione, problemi ben noti all’Assessore Nieddu e ciononostante mai risolti;
– il primo cittadino ha chiesto il potenziamento dell’unità Usca attraverso l’assegnazione di ulteriori medici e infermieri, in modo tale da garantire le adeguate cure domiciliari e che i pazienti positivi vengano presi in carico e trasportati, con propri mezzi e personale, direttamente dalle strutture attrezzate della provincia;
– solo in questo modo, infatti, il Pronto soccorso dell’ospedale Paolo Merlo potrà continuare a gestire le situazioni di emergenza e urgenza clinica e assistenziale attuando i provvedimenti salva vita;
ritenuto:
– in primo luogo, che si debba dare seguito alla richiesta di potenziamento dell’unità Usca e garantire l’immediato trasporto, anche mediante elisoccorso, dei pazienti Covid necessitanti di ricovero ospedaliero presso i presidi preposti alla gestione dei positivi, evitando, per quanto possibile, di gravare sul Pronto soccorso dell’ospedale maddalenino, già notoriamente sottodimensionato e in difficoltà nella gestione dell’ordinaria emergenza-urgenza;
– che, inoltre, sia imprescindibile dotare, in ogni caso, il Presidio delle risorse umane specificamente formate, dei dispositivi di protezione e delle apparecchiature necessari per assistere efficacemente i pazienti Covid nelle more del trasferimento presso le strutture preposte, al fine di prevenire il ripetersi di situazioni drammatiche come quella appena verificatasi;
– che, infine, la Regione debba affrontare una volta per tutte i gravi problemi che affliggono l’ospedale maddalenino a causa della carenza di personale sanitario e di strumentazione adeguata, e che, con la seconda ondata epidemiologica in atto, rischiano di privare interamente i cittadini dell’assistenza sanitaria ospedaliera,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza delle problematiche sopra rappresentate;
2) quali siano i motivi che hanno impedito il tempestivo trasferimento dei due pazienti positivi al Covid presso idonea struttura ospedaliera;
3) se esistano percorsi e protocolli ad hoc per la gestione dei pazienti Covid maddalenini, considerata la condizione di zona particolarmente disagiata insulare e le ben note difficoltà di trasporto che risentono anche delle condizioni meteorologiche;
4) se non ritengano necessario e urgente assicurare il potenziamento dell’unità Usca competente su La Maddalena con l’assegnazione di ulteriori medici e infermieri;
5) se non ritengano necessario e urgente garantire l’immediato trasporto dei pazienti Covid maddalenini necessitanti di ricovero ospedaliero presso i presidi preposti alla gestione dei positivi, evitando, per quanto possibile, di gravare sul Pronto soccorso dell’ospedale maddalenino, già notoriamente sottodimensionato e in difficoltà nella gestione dell’ordinaria emergenza-urgenza;
6) se il servizio di trasporto mediante elisoccorso, alla luce della grave situazione epidemiologica che i cittadini di La Maddalena, già privati in parte dell’assistenza sanitaria ordinaria per le gravi carenze dell’ospedale Paolo Merlo, si trovano a dover affrontare, venga garantito nelle 24 ore;
7) se non ritengano necessario e urgente dotare, in ogni caso, l’ospedale Paolo Merlo delle risorse umane specificamente formate, dei dispositivi di protezione e delle apparecchiature necessari per assistere efficacemente i pazienti Covid nelle more del trasferimento presso le strutture preposte;
8) quali azioni intendano porre in essere per affrontare una volta per tutte i gravi problemi che affliggono l’ospedale maddalenino a causa della carenza di personale sanitario e di strumentazione adeguata, e che, con la seconda ondata epidemiologica in atto, rischiano di privare interamente i cittadini dell’assistenza sanitaria ospedaliera.
Cagliari, 14 novembre 2020
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