Interrogazione n. 730/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 730/A

LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sulla chiusura del Centro sclerosi multipla dell’ospedale Binaghi di Cagliari.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la Sclerosi multipla (SM) è una malattia cronica, complessa, imprevedibile che comporta molteplici esigenze e che tocca diversi ambiti sia sanitari che sociali, con un andamento estremamente variabile da persona a persona e nel tempo necessita di uniformità nelle risposte con percorsi lineari ed omogenei, che assicurino contemporaneamente una effettiva personalizzazione e umanizzazione della cura;
– gli interventi sul territorio, spesso frammentari, non sempre riescono a venire incontro alla complessità dei bisogni delle persone con SM, che nella maggior parte dei casi percepiscono l’assenza di un punto di riferimento preciso ancor prima della diagnosi;

dato atto che:
– la sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale e grazie ai trattamenti le persone con SM possono mantenere una buona qualità di vita;
– a fronte di 198 casi per 100mila abitanti mediamente calcolati in Italia, nella regione Sardegna la stima raggiunge i 370 casi (quasi il doppio), confermandosi la regione italiana con la maggiore prevalenza di persone con SM;

rilevato che:
– in questo contesto, nel quale il quadro della presa in carico socio-sanitaria della persona con SM e la continuità ospedale-territorio è già abbastanza critica in tutti i centri SM della Sardegna, a seguito della ristrutturazione legata alla conversione dei reparti ufficializzata con deliberazione della Giunta regionale, il Centro sclerosi multipla presente al Binaghi di Cagliari rischia di essere cancellato;
– la conversione del Centro di neurologia in presidio Covid-19 farebbe venir meno l’assistenza alle 4000 persone con SM della Sardegna che attualmente sono in cura presso il Centro clinico del Binaghi, aggravando una persistente carenza nella risposta alle esigenze e ai bisogni delle persone con SM;

ritenuto che:
– è prioritario, nonostante la piena cognizione della pressione cui è sottoposta la componente organizzativa e gestionale del sistema sanitario sardo a causa dell’emergenza legata alla pandemia da SARS-CoV-2, garantire alle persone con SM percorsi dedicati sostenuti da adeguate dotazioni strutturali, strumentali e di personale dedicato alla patologia, nel rispetto dei protocolli anti contagio;
– è altresì improcrastinabile salvaguardare tutte le prestazioni e terapie indifferibili a tutela del diritto alla salute dei cittadini sardi, che non può essere compromesso dalla chiusura del Centro clinico sclerosi multipla del Binaghi;
– le terapie e gli esami strumentali di cui necessitano le persone con SM, che devono essere somministrate in contesti protetti, non possono subire ulteriori ritardi rispetto a quelli già accumulati durante il lockdown in primavera;
– è necessario individuare tutte le soluzioni per migliorare e potenziare le risposte e garantire anche sul territorio una piena applicazione degli indirizzi e degli attesi livelli essenziali di assistenza per le persone con sclerosi multipla, a partire dall’effettiva applicazione del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per la sclerosi multipla in Regione, approvato con deliberazione n. 7/48 del 12 febbraio 2019 e ancora purtroppo mai reso operativo,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano al corrente della situazione sopra descritta;
2) in che modo verranno garantite le terapie alle persone con SM con la chiusura del Centro clinico sclerosi multipla del Binaghi di Cagliari;
3) se non ritengano opportuno, alla luce di quanto suesposto attivarsi in maniera univoca e perentoria per impedire che il Centro sclerosi multipla venga chiuso ed individuare soluzioni alternative senza penalizzare una delle malattie più gravi in Sardegna, anche attraverso lo strumento del PDTA, che definisce e coordina uniformemente gli aspetti clinici e assistenziali che riguardano la gestione di una specifica patologia.

Cagliari, 9 novembre 2020

 

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