CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 714/A
CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sull’esigenza di potenziare la dotazione di personale dell’USCA di Bari Sardo.
***************
I sottoscritti,
premesso che:
– con il decreto legge n. 14 del 9 marzo 2020, che pur non convertito in legge, ha determinato atti e provvedimenti che, a norma dell’articolo 1, comma 2, della successiva legge n. 27 del 2020 restano validi, sono state istituite all’articolo 8, le “Unità speciali di continuità assistenziale”, cosiddette USCA, per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero;
– con la deliberazione n. 11/17 dell’11 marzo 2020, la Giunta regionale ha approvato il Piano strategico di attivazione progressiva di strutture di area critica in Regione per l’emergenza Covid-19;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 17/10 del 1° aprile 2020, è stata approvata, in seguito all’emergenza Covid-19, la riorganizzazione delle attività assistenziali ospedaliere e territoriali;
– la legge 24 aprile, n. 27 dedica l’articolo 4 bis alle Unità speciali di continuità assistenziale;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 24/18 dell’8 maggio 2020 recante “Emergenza Covid-19. Protocollo operativo per l’istituzione delle Unità speciali di continuità assistenziale per il contenimento dell’infezione”, ha definito i requisiti, in ordine ai locali, al personale e alla dotazione, delle USCA, e ha dato mandato all’Azienda per la tutela della salute (ATS), di procedere all’attuazione del protocollo;
considerato che:
– nelle ultime settimane la recrudescenza del virus ha fatto registrare numerosi casi di positività anche in Ogliastra ed è notevolmente aumentata l’attività di screening;
– l’Unità speciale che per l’Ogliastra ha sede a Bari Sardo presenta una dotazione di personale sanitario che, sufficiente nei mesi da marzo a maggio, con l’aumento dei contagi risulta assolutamente carente, sia per quanto riguarda il personale medico che, soprattutto, infermieristico;
evidenziato che:
– l’USCA di Bari Sardo è l’unica struttura abilitata per l’Ogliastra chiamata ad intervenire in caso di possibili contagi, a seguire i pazienti dimessi e ad attivare le operazioni di screening;
– la norma istitutiva delle USCA, come sopra richiamata, e i protocolli approvati dalla Giunta regionale prevedono lo svolgimento di un servizio giornaliero dalle ore 8.00 alle 20.00;
– il personale sanitario dell’USCA sta lavorando da giorni con ritmi molto elevati per garantire il servizio al territorio;
ritenuto che il servizio reso dall’USCA a tutela della salute dei cittadini sia prioritario e debba in ogni modo essere assicurato,
chiedono di interrogare, con richiesta di risposta scritta, il Presidente della Regione e l’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, per conoscere:
1) se siano a conoscenza dell’imponente carico di lavoro che l’Unità speciale di continuità assistenziale di Bari Sardo è chiamata a svolgere per tutto il territorio dell’Ogliastra;
2) se intendano attivare misure urgenti tese ad aumentare il personale sanitario che vi presta servizio.
Cagliari, 23 ottobre 2020
Â