CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 696/A
COCCO – LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione di criticità in cui versa il reparto Covid-19 dell’Ospedale San Francesco di Nuoro.
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I sottoscritti,
premesso che:
– a seguito dell’inserimento dell’Ospedale San Francesco di Nuoro nel piano strategico regionale per l’emergenza Covid-19, la direzione generale dell’ASSL di Nuoro ha provveduto alla riorganizzazione degli spazi e dei servizi del presidio sanitario individuando un reparto destinato ad assistere i pazienti sospetti Covid;
– il reparto Covid è stato recentemente trasferito dal piano zero (ex reparto di Malattie infettive ed ex Neuropsichiatria infantile, per un totale di 17 posti letto in camere singole con bagno dedicato, la maggior parte delle quali con anticamera dotata di lavandino) al decimo piano dell’Ospedale, per un totale di 26 posti letto (di cui 20 di degenza ordinaria e 6 di terapia semi-intensiva) in stanze multiple con un bagno per camera;
– il nuovo reparto presenta diverse gravi problematiche sia in termini di spazi che di personale, determinando un grave pericolo per la salute sia per i dipendenti che per i pazienti assistiti;
– il personale attualmente in servizio presso il reparto Covid è assolutamente insufficiente per garantire un’adeguata assistenza ai pazienti ricoverati, considerato il numero sempre crescente di degenti (dovuto al continuo propagarsi del virus e al trasferimento di nuovi pazienti da altri Presidi ospedalieri) e alla necessità di cure e assistenze particolarmente impegnative e frequenti;
considerato che:
– in queste settimane si sono registrati nuovi contagi tra il personale sanitario in servizio presso il reparto Covid (un infermiere professionale e tre OSS che attualmente si trovano in quarantena domiciliare) che hanno generato preoccupazione e incertezza sulla percezione delle condizioni di sicurezza sanitaria all’interno del posto di lavoro;
– tutte le stanze di degenza non possiedono né anticamera né lavandino destinato al personale sanitario; pertanto, chi lavora nel reparto, è costretto a stare per l’intero turno di guardia (fino a 12 ore nelle ore notturne) a stretto contatto con le stanze di degenza Covid senza avere le necessarie zone filtro o stanze a pressione negativa che garantiscono la sicurezza sanitaria;
– non essendoci all’interno del reparto Covid una zona “pulita”, per tutto il turno di lavoro gli operatori sanitari devono mantenere gli stessi DPI e rinunciare a qualunque bisogno fisiologico (ad esempio bere, usufruire dei servizi igienici) a causa dell’elevato rischio di contagio, che comunque si mantiene alto considerati gli alti flussi di ossigeno utilizzati con conseguente aerosolizzazione a cui sono continuamente esposti;
– le carenze di spazi e di personale sanitario non si limitano solo al reparto Covid, ma anche al Pronto soccorso; infatti le aree sono tali da non permettere la divisione tra il percorso sporco (relativo ai pazienti Covid) e il percorso pulito (per i pazienti non sospetti Covid); i pazienti accertati positivi provenienti dal territorio che vengono accompagnati in ospedale dal personale del 118, non possono accedere al pronto soccorso per decidere sulla necessità o meno di un eventuale ricovero, ma devono essere portati direttamente nel reparto Covid che però, trovandosi al decimo piano, costringe il personale medico e infermieristico di turno ad abbandonare la propria unità operativa per recarsi al piano zero ad accogliere il paziente all’arrivo dell’ambulanza per poi trasportarlo al decimo piano e sottoporlo agli esami urgenti ed alla radiografia del torace;
– dal confronto sul personale in servizio nel reparto Covid di Nuoro con quello dei reparti di Cagliari e Sassari, in proporzione ai posti letto disponibili, è evidente una divergenza di organico tra le diverse strutture; infatti presso il reparto Covid del San Francesco di Nuoro risultano operativi solo 10 medici (tre infettivologi, tre internisti e quattro pneumologi) con la presenza di un solo medico di guardia durante il turno di notte che deve occuparsi di tutti i pazienti degenti, tra cui quelli che necessitano di terapia semi-intensiva; 16 infermieri professionali, per cui in ogni turno sono presenti solo tre infermieri, e 7 OSS distribuiti nei vari turni della giornata;
– in queste settimane sono stati ricoverati al piano terra del presidio ospedaliero San Francesco (ex reparto di Malattie Infettive/Neuropsichiatria Infantile), data la mancanza di posti letto al decimo piano, sei pazienti positivi trasferiti dal reparto Covid di Sassari; tali posti letto pur non risultando nella dotazione ufficiale del reparto Covid di Nuoro costringe l’unico medico di guardia in servizio durante la notte a spostarsi di dieci piani per assistere pazienti che si trovano in un reparto non attrezzato con evidenti inadeguatezze assistenziali (farmaci, monitor per i parametri vitali, personale dedicato ecc…);
– le criticità relative alla gestione dell’emergenza Covid si ripercuotono, purtroppo, anche nell’accoglienza degli altri cittadini che si rivolgono al Presidio ospedaliero con urgenze mediche non Covid, costretti a sostare o transitare nelle aree a rischio contagio in attesa di una visita o di un ricovero;
ritenuto che:
– in questo particolare momento di emergenza sanitaria dovuta al diffondersi della seconda ondata di infezione da Covid-19 anche all’interno delle strutture sanitarie risulta fondamentale ridurre il rischio di contagio attraverso il mantenimento delle prescritte misure di igiene e distanziamento generale, ma soprattutto evitando le situazioni di rischio tra i pazienti positivi e il personale sanitario;
– l’organizzazione e la gestione del personale sanitario non deve essere esclusivamente basato su scelte di tipo economico e di opportunità, ma deve, in ogni caso, salvaguardare la salute ed il benessere dei pazienti, specialmente quelli più deboli e fragili, e degli operatori sanitari più esposti, come quelli che quotidianamente con impegno, sacrificio e capacità operano nei reparti Covid e Pronto soccorso;
evidenziate:
– la grave situazione di emergenza sanitaria che sin dai primi mesi di inizio emergenza Covid si è creata nella struttura nuorese dove un focolaio dell’ospedale ha fatto registrare molti casi di positività tra il personale sanitario;
– la preoccupante ripresa di nuovi casi Covid-19 accertati presso l’Ospedale San Francesco di Nuoro che coinvolge sia il personale sanitario che i pazienti in cura;
– la situazione di disagio in cui opera il personale sanitario del reparto Covid e del Pronto soccorso reso ancora più gravoso, in questo particolare periodo di emergenza, da intolleranti carichi di lavoro e in difficili condizioni operative e di sicurezza sanitaria,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza delle problematiche relative alla gestione dell’emergenza Covid presso l’Ospedale San Francesco di Nuoro che determinano un grave pericolo per i pazienti assistiti e per il personale sanitario;
2) intendano porre immediatamente in essere una riorganizzazione operativa dell’Ospedale San Francesco, con l’individuazione di nuovi spazi e l’assunzione di nuovo personale, che consenta di fronteggiare in maniera opportuna il preoccupante aumento dei contagi da Covid-19;
3) sia opportuna una seria rivalutazione dell’intera organizzazione delle misure per contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 presso i presidi ospedalieri della regione basato sull’effettiva evoluzione della curva epidemiologica nei diversi territori dell’isola.
Cagliari, 13 ottobre 2020