Interrogazione n. 685/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 685/A

LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione in cui versano il Presidio ospedaliero di Isili e il Distretto di Sarcidano, Barbagia di Seulo e Trexenta dovuta alla carenza di personale medico in servizio.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’Ospedale “San Giuseppe” di Isili e il Distretto di Sarcidano, Barbagia di Seulo e Trexenta, pur essendo un punto di riferimento per la popolazione dei comuni dell’interno, sono stati vittima di continui ridimensionamenti di servizi assistenziali e di personale sanitario che hanno determinato inevitabili disservizi in termini di assistenza ospedaliera e territoriale con un costante decadimento delle prestazioni a svantaggio degli assistiti più fragili e bisognosi;
– a seguito della drastica riduzione delle assunzioni, dei pensionamenti e dei continui trasferimenti in altre sedi del personale dipendente si è venuta a creare una grave carenza del personale medico in organico a fronte di una sempre maggiore richiesta di visite ed esami da parte dei cittadini con il conseguente aumento delle liste di attesa;
– anche in questi giorni continua l’inesorabile emorragia del personale medico, dopo le recenti dimissioni del medico geriatra è stato trasferito anche il medico nefrologo; allo svuotamento del personale medico dei reparti del Presidio ospedaliero di Isili si aggiunge quello del Distretto di Sarcidano, Barbagia di Seulo e Trexenta in cui uno dei tre medici assegnati è stato trasferito dalla Direzione sanitaria dell’ATS Sardegna ad un altro servizio;
– trasferimenti e dimissioni del personale medico del “San Giuseppe” aggravano una situazione già resa problematica da incomprensibili scelte organizzative e gestionali, come quella effettuata dalla Direzione di Presidio ospedaliero unico di area omogenea della ASSL di Cagliari che, con la determinazione n. 1381 del 15 settembre 2020, ha approvato le nuove direttive per l’area chirurgica degli ospedali “San Giuseppe” di Isili e “San Marcellino” di Muravera che ne definiscono, ancora una volta al ribasso, le competenze operative;

considerato che:
– l’incapacità dell’ATS Sardegna di gestire l’operatività dei reparti, le assegnazioni e le richieste di mobilità interna del personale medico presso l’Ospedale di Isili e del distretto, oltre a creare disservizi ai cittadini, crea confusione e disagio agli stessi operatori sanitari i quali hanno più volte segnalato lo stato di particolare criticità della pianta organica, sollecitando una soluzione organizzativa che possa sopperire a tale situazione;
– le recenti disposizioni organizzative e professionali impartite dalla direzione di Presidio ospedaliero unico di area omogenea della ASSL di Cagliari hanno ancora una volta penalizzano il Presidio ospedaliero di Isili con il grave ridimensionando operativo del Reparto di chirurgia che prevede lo svolgimento degli interventi in regime di day surgery (chirurgia giornaliera);
– il perdurare delle condizioni di carenza di personale renderà inevitabile la riduzione delle attività di tutti i reparti, come già segnalato dal primario del Reparto di medicina dell’Ospedale di Isili per il rischio di turni scoperti a causa della carenza di medici internisti e geriatri;
– risulta evidente una progressiva destrutturazione dell’importantissimo presidio ospedaliero e distrettuale del territorio da parte dei vertici del Sistema sanitario regionale, nonostante le rassicurazioni e gli impegni presi dall’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale a favore dei presidi ospedalieri dell’interno;

valutata:
– la grave carenza di servizi essenziali in cui si trova la popolazione dei territori del Sarcidano, Barbagia di Seulo e Trexenta già interessata da una profonda crisi economica e occupazionale;
– la necessità di dover garantire un efficiente servizio sanitario in tutto il territorio regionale, con il giusto riconoscimento delle “eccellenze” sanitarie in alcuni presidi dell’isola ma garantendo il diritto alla salute per i tutti i cittadini sardi con l’erogazione di prestazioni sanitarie omogenee anche nei territori dell’interno;
– la grave situazione di disagio dei pazienti, derivante dalla rimodulazione dei turni di servizio e soprattutto dall’impossibilità di mantenere gli impegni assunti all’atto delle prenotazioni dirette o mediante CUP;
– la necessità di dover garantire un tempestivo intervento in sicurezza per le situazioni di urgenza e pronto soccorso;
– la necessità di dover garantire al personale medico la fruizione dei necessari turni di riposo, in ottemperanza al CCNL, con il rispetto dell’organizzazione oraria e dei turni di servizio;
– la necessità di dover garantire un efficiente e omogeneo servizio sanitario in tutto il territorio regionale,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza della grave situazione in cui versano i servizi ospedalieri nei territori del Sarcidano, Barbagia di Seulo e Trexenta dovuta alla carenza di personale medico in servizio presso il Presidio Ospedaliero “San Giuseppe” di Isili;
2) intendano porre immediatamente in essere una iniziativa che consenta l’assunzione in ruolo di medici da destinare al reparto di Medicina, Nefrologia e Dialisi, Chirurgia e Pronto Soccorso attraverso l’attivazione di procedure di mobilità interna, l’utilizzo di graduatorie ancora vigenti oppure attraverso procedure selettive straordinarie;
3) sia opportuna una seria rivalutazione dei servizi sanitari e dell’intero organico dell’Ospedale “San Giuseppe” di Isili basato sull’effettivo fabbisogno assistenziale dei cittadini e non su valutazioni esclusivamente contabili e di bilancio.

Cagliari, 7 ottobre 2020

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