Mozione n. 334

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 334

CIUSA – MANCA Desirè Alma – LI GIOI – SOLINAS Alessandro in merito alla necessità di assicurare tempestivamente l’effettuazione dei tamponi agli studenti, agli insegnanti e a tutto il personale scolastico.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– il 30 gennaio l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale l’epidemia di Coronavirus (Covid-19) in Cina;
– per dare attuazione alle misure precauzionali conseguenti alla dichiarazione dell’OMS, il 31 gennaio il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato d’emergenza, per la durata di sei mesi, per consentire l’emanazione delle necessarie ordinanze di Protezione civile e lo stanziamento dei fondi necessari;
– il periodo di emergenza sanitaria connessa alla pandemia da SARS-CoV-2 ha portato alla necessità di adottare importanti azioni contenitive che hanno richiesto la sospensione temporanea di numerose attività;
– tra i primi interventi adottati, con decreto in data 4 marzo 2020, sono stati sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza;

DATO ATTO che:
– la sospensione delle attività didattiche nelle scuole è stata tra le misure più complesse e dolorose proprio per l’impatto su un asse vitale della società;
– la sospensione delle attività scolastiche in presenza e il successivo isolamento hanno determinato una significativa alterazione della vita sociale e relazionale dei bambini e ragazzi determinando al contempo una interruzione dei processi di crescita in autonomia, di acquisizione di competenze e conoscenze, con conseguenze educative, psicologiche e di salute che non possono essere sottovalutate;
– il Governo ha intrapreso ogni necessaria iniziativa al fine di consentire la ripresa delle attività scolastiche in un complesso equilibrio tra sicurezza, in termini di contenimento del rischio di contagio, benessere socio emotivo di studenti e lavoratori della scuola, qualità dei contesti e dei processi di apprendimento e rispetto dei diritti costituzionali all’istruzione e alla salute;
– il 26 maggio 2020 il Comitato tecnico scientifico (CTS) ha approvato le misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione, nonché le regole rivolte alle scuole di ogni ordine e grado statali e paritarie, per consentire l’avvio dell’anno scolastico 2020-2012 rispetto all’attuale situazione epidemiologica ed alle conoscenze scientifiche maturate al 25 maggio 2020; il documento è stato successivamente aggiornato;
– il 26 giugno 2020 il Ministro dell’istruzione ha adottato il Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le istituzioni del sistema nazionale di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021;
– il 21 agosto 2020 sono state approvate le “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia” al fine di fornire un supporto operativo per la gestione dei casi di bambini con segni/sintomi Covid-19 correlati e per la preparazione, il monitoraggio e la risposta a potenziali focolai da Covid-19 collegati all’ambito scolastico e dei servizi educativi dell’infanzia;
– le predette indicazioni impongono la necessità, per gli alunni e il personale scolastico, di rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio pediatra di libera scelta (PLS) o medico di medicina generale (MMG), in caso di sintomatologia e/o temperatura corporea superiore a 37,5°C;

CONSIDERATO che:
– i sintomi più comuni di Covid-19 nei bambini, oltre alla febbre, sono: tosse, cefalea, sintomi gastrointestinali (nausea/vomito, diarrea), faringodinia, dispnea, mialgie, rinorrea/congestione nasale;
– i sintomi più comuni nella popolazione generale: febbre, brividi, tosse, difficoltà respiratorie, perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia), rinorrea/congestione nasale, faringodinia, diarrea;
– le indicazioni operative prevedono che:
– nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C e un sintomo compatibile con Covid-19, sia in ambito scolastico che presso il proprio domicilio, il PLS o il MMG richiedano tempestivamente il test diagnostico al dipartimento di prevenzione delle ASL;
– nel caso il test sia positivo per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi); la conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro; se entrambi i tamponi risulteranno negativi la persona potrà definirsi guarita, altrimenti proseguirà l’isolamento;
– nel caso il tampone naso-oro-faringeo fosse negativo, in paziente sospetto per infezione da SARS-CoV-2, a giudizio del pediatra o medico curante, il test deve essere ripetuto a distanza di 2-3 gg;

DATO ATTO che:
– il Ministro dell’istruzione ha stabilito la ripresa delle lezioni per tutte le scuole per il 14 settembre;
– la Giunta regionale, sulla base della funzione attribuita con l’articolo 138 del decreto legislativo n. 112 del 1998, con deliberazione n. 40/3 del 4 agosto 2020, ha invece indicato come data di inizio delle lezioni per tutte le scuole di ogni ordine e grado il prossimo 22 settembre;
– alla base della scelta effettuata dalla Giunta regionale, tra le altre, c’è l’esigenza di consentire a tutti i soggetti competenti di disporre di una settimana in più per poter organizzare la riapertura delle scuole a seguito della emergenza Covid-19;

CONSIDERATO che:
– nelle regioni italiane in cui le lezioni hanno avuto inizio si sono già registrati i primi casi di Covid a cui è seguita la relativa sospensione delle lezioni;
– nella nostra isola si è registrato un caso di positività al coronavirus per un’insegnante di recupero con conseguente isolamento, in attesa di effettuare il tampone, di circa 20 studenti;
– nei giorni scorsi un quotidiano locale ha riportato la notizia di una famiglia tenuta in quarantena perché, a distanza di sei giorni dall’effettuazione del tampone sul proprio figlio, l’ATS non aveva rilasciato il risultato del test;

CONSIDERATO altresì che:
– gli esperti stimano che gli effetti sui contagi dovuti alla riapertura delle scuole si vedrà dopo dieci giorni dall’inizio delle lezioni;
– alcune regioni italiane, tra cui la Lombardia, il Piemonte e il Veneto, hanno adottato delle linee guida per la gestione dei casi Covid a livello scolastico che prevedono l’effettuazione dei tamponi agli studenti e al personale scolastico con accesso diretto ed esiti entro la giornata;

RITENUTO che:
– sia necessario garantire la possibilità di continuare in modo efficiente e sicuro l’anno scolastico, gestendo al meglio le inevitabili segnalazioni, sospette o fondate, di positività da parte degli studenti;
– sia di primaria importanza la verifica tempestiva della positività o meno al Covid-19 degli alunni e del personale scolastico e pertanto sia necessario attivare immediatamente una “corsia preferenziale” per l’effettuazione dei tamponi a queste persone,

impegna il Presidente della Regione
e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale

a porre in atto, con ogni consentita urgenza, le azioni necessarie affinché vengano realizzati dei punti sanitari in cui sia possibile effettuare tempestivamente i tamponi agli studenti e al personale scolastico e avere i relativi risultati in tempi rapidi.

Cagliari, 18 settembre 2020

Condividi: