CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interpellanza n. 127/C-6
CUCCU sul ruolo fondamentale della prevenzione primaria e secondaria dei tumori.
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La sottoscritta,
premesso che:
– un terzo dei tumori più comuni possono essere prevenuti attraverso l’adozione di corretti stili di vita (prevenzione primaria), ovvero evitando comportamenti che rappresentano fattori di rischio e comporterebbero quindi l’insorgenza di tumori;
– per la maggior parte dei tumori esistono segnali di avvertimento per cui la diagnosi precoce (prevenzione secondaria), finalizzata a individuare formazioni pretumorali o tumorali allo stadio iniziale, è di primaria importanza;
dato atto che:
– la prevenzione primaria e secondaria sono le armi più efficaci contro i tumori;
– la prevenzione richiede strategie di comunicazione condivise e capaci di convincere la popolazione ad affrontare responsabilmente gli screening oncologici offerti dal nostro Servizio sanitario con l’obiettivo di ridurre la mortalità, migliorare la qualità di vita del malato oncologico e l’invasività di eventuali interventi;
– molti tumori possono essere gestiti e anche curati a patto che vengano rilevati e trattati il prima possibile;
– partecipare ai programmi di screening consente di individuare eventualmente un tumore allo stadio iniziale, riducendo l’impatto della malattia oncologica;
rilevato che:
– negli ultimi dieci anni la ricerca ha ottenuto risultati significativi consentendo diagnosi di tumore sempre più efficaci e rapide;
– da ultimo, una nuova tecnica basata sull’analisi del sangue (chiamata PanSeer), indicata dalla ricerca internazionale pubblicata su Nature Communications e coordinata dall’Università della California a San Diego, ha ottenuto un risultato incoraggiante, dimostrando la possibilità di fare una diagnosi precoce per cinque forme diffuse di tumore (allo stomaco, esofago, colon retto, polmoni e fegato), con un anticipo di quattro anni rispetto alle tecniche tradizionali;
– il futuro, in ogni caso, appare ricco di novità e di speranza nella lotta contro il cancro;
rilevato, altresì, che bisogna far conoscere il cancro anche ai più giovani per aiutarli a capire la malattia, prevenirla o intercettarne eventuali primi sintomi;
evidenziato che:
– investire nella diagnosi precoce, come testimoniano diversi studi, significa risparmiare milioni di euro per l’assistenza a pazienti oncologici che, al termine del percorso di cure, potrebbero anche non sopravvivere al proprio tumore;
– per un’efficace prevenzione è essenziale l’educazione sanitaria,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) per le considerazioni sopra esposte, sia intendimento investire maggiori risorse nella diagnosi precoce;
2) non ritengano opportuno incentivare e sostenere una campagna regionale di informazione e sensibilizzazione, rivolta agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, finalizzata ad aumentare la consapevolezza del ruolo fondamentale della prevenzione primaria e secondaria dei tumori.
Cagliari, 10 agosto 2020