CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interpellanza n. 125/C-6
CUCCU sulla necessità di dare avvio al registro diabete, istituito dall’articolo 8, comma 2, della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, come novellato dall’articolo 1, comma 1, della legge regionale 7 novembre 2012, n. 21, e di porre in essere gli atti necessari alla costituzione del Coordinamento aziendale per la organizzazione dell’assistenza diabetologica di ATS, istituito con deliberazione del direttore generale ATS n. 188 del 1° marzo 2019.
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La sottoscritta,
premesso che:
– l’assistenza alle persone con diabete rappresenta in tutto il mondo uno dei principali problemi di organizzazione dei sistemi di tutela della salute;
– nella malattia diabetica l’impatto sociale, economico e sanitario impone la ricerca di percorsi organizzativi in grado di minimizzare il più possibile l’incidenza degli eventi acuti o delle complicanze invalidanti che comportano costi molto elevati;
– i risultati migliori possono essere ottenuti con un approccio multidisciplinare e multiprofessionale e con l’attivo coinvolgimento delle persone con diabete;
considerato che:
– questa malattia, inserita dall’OMS tra le patologie su cui maggiormente investire, colpisce con particolare rilevanza la popolazione sarda;
– la Sardegna risulta essere l’ambito geografico italiano con il maggior tasso di incidenza di diabete autoimmune (diabete mellito di tipo 1) che, con circa 10.197 diabetici adulti e oltre 1500 tra bambini, giovani e adolescenti, si pone nella classifica mondiale seconda solo alla Finlandia;
– ogni anno nella nostra isola si registrano circa 120 nuovi casi di diabete, con una età media all’esordio pari a 7,5 anni;
– anche il diabete mellito di tipo 2 nella nostra isola è in costante e drammatica crescita per vari motivi, tra i quali gli inadeguati modelli di vita, una scorretta e squilibrata alimentazione unitamente a una scarsa o totalmente assente attività fisica;
visti:
– il Piano regionale dei servizi sanitari 2006-2008, approvato dal Consiglio regionale in data 19 gennaio 2007, che riconosce il diabete mellito quale malattia ad alta specificità, definisce gli obiettivi di sistema per il contrasto alla malattia, nonché gli obiettivi di salute, e prevede l’istituzione di organismi di partecipazione-consultazione e di tipo tecnico a supporto delle azioni regionali di programmazione e di monitoraggio degli interventi;
– il Piano sulla malattia diabetica approvato in Conferenza Stato-Regioni in data 6 gennaio 2012, predisposto con l’obiettivo di dare seguito alle indicazioni europee, con le quali si invitano gli Stati membri ad elaborare e implementare Piani nazionali per la lotta contro il diabete, tenuto conto sia dell’aumento della prevalenza della malattia che della possibilità di influenzare la sua storia naturale, non solo in termini di prevenzione, ma anche di miglioramento della tutela della persona, riducendo il peso clinico, sociale ed economico;
– il Piano nazionale della cronicità emanato nell’Accordo tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 15 settembre 2016 che si pone come obiettivo quello di migliorare la gestione della cronicità nel rispetto delle evidenze scientifiche, dell’appropriatezza delle prestazioni e della condivisione dei Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA);
vista, altresì, la deliberazione del direttore generale ATS n. 188 del 1° marzo 2019, con la quale, per l’ottimale avvio e il coordinato svolgimento dell’attività organizzativa, gestionale e di monitoraggio del sistema delle cure diabetologiche, è stato istituito un Coordinamento aziendale per la organizzazione dell’assistenza diabetologica di ATS ed approvata l’attuazione del progetto organizzativo/funzionale per il miglioramento dell’assistenza nella prevenzione, diagnosi e cura del diabete e delle sue complicanze nei centri di erogazione dell’assistenza diabetologica di ATS in previsione della costituzione della Rete Diabetologica regionale (che si auspica avvenga quanto prima);
dato atto che:
– l’obiettivo di ATS è riorganizzare l’assistenza diabetologica in modo da spostare la gestione della cronicità dal versante ospedaliero a quello territoriale;
– ATS con deliberazione del direttore generale n. 943 del 5 ottobre 2017, in conformità agli indirizzi disposti dalla Giunta regionale, ha ridisegnato l’organizzazione dell’assistenza diabetologica prevedendo tre strutture complesse di “Diabetologia territoriale” rispettivamente nell’area nord, centro e sud, afferenti al Dipartimento “Integrazione ospedale – territorio”;
– l’ospedale non rappresenta più il riferimento di centralità del sistema e l’unico luogo deputato a erogare prestazioni assistenziali di qualità;
– al fine di procedere ad una programmazione puntuale delle attività, è stato attuato un dimensionamento della patologia diabetica a livello regionale e della organizzazione dell’assistenza a livello aziendale ATS;
– per l’identificazione dei pazienti diabetici, in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia Regione Lazio, sono stati utilizzati i database amministrativi (esenzione per patologia, farmaceutica convenzionata, farmaceutica ad erogazione diretta e anagrafe assistiti);
– l’accertamento dello stato in vita è stato possibile attraverso l’esplorazione dell’anagrafe sanitaria regione Sardegna (AnagS);
– la procedura utilizzata applicata alle fonti informative disponibili ha consentito di individuare oltre 110.000 pazienti diabetici prevalenti (insulino-trattati e non insulino-trattati), distinti per area e per distretto di residenza;
ritenuto che:
– nessun tipo di programmazione sanitaria può realmente essere efficace se non si conosce correttamente il numero dei malati, la loro residenza e le condizioni nelle quali si trovano;
– nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, è necessario dare avvio al registro diabete, registro di patologia istituito dall’articolo 8, comma 2, della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, come novellato dall’articolo 1, comma 1, della legge regionale 7 novembre 2012, n. 21, indispensabile strumento di ricerca scientifica per lo sviluppo di studi epidemiologici e clinici e di programmazione sanitaria, che consente la rilevazione di elementi utili alla pianificazione di servizi sanitari adeguati,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se intendano dare avvio al registro diabete, istituito dall’articolo 8, comma 2, della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, come novellato dall’articolo 1, comma 1, della legge regionale 7 novembre 2012, n. 21, tassello fondamentale nella programmazione del Servizio sanitario regionale, nell’ottica di un miglioramento dell’assistenza diabetologica;
2) se non ritengano urgente porre in essere gli atti necessari alla costituzione del Coordinamento aziendale per la organizzazione dell’assistenza diabetologica di ATS, istituito con deliberazione del direttore generale ATS n. 188 del 1° marzo 2019, necessario per l’ottimale avvio e il coordinato svolgimento dell’attività organizzativa, gestionale e di monitoraggio del sistema delle cure diabetologiche.
Cagliari, 31 luglio 2020