Interrogazione n. 603/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 603/A

(Pervenuta risposta scritta in data 04/09/2020 e in data 17/09/2020)

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sui numeri verdi regionali.

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La sottoscritta,

premesso che:
– il numero verde è uno strumento che favorisce il dialogo tra cittadini e Pubblica Amministrazione;
– l’attivazione di un numero verde, considerata la gratuità del servizio, incentiva i cittadini a richiedere maggiori informazioni e assistenza a distanza, garantendo una maggiore equità sociale;
– tale strumento è stato largamente utilizzato anche in periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19 al fine di rispondere alle richieste di informazioni e sulle misure urgenti per il contenimento e la gestione del contagio del virus;

dato atto che la gestione e il monitoraggio dei contratti relativi alle utenze per il funzionamento degli uffici regionali è di competenza del Servizio gestione contratti di funzionamento uffici regionali, facente capo all’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica;

ricevuta la segnalazione che non tutti i numeri verdi attivati dalla nostra Regione risultano funzionanti ed efficienti;

vista la legge regionale 13 novembre 1998, n. 31, e successive modifiche ed integrazioni recante “Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione”;

dato atto che l’azione amministrativa deve essere ispirata ai principi di efficacia, efficienza ed economicità, corollario del canone di buon andamento dell’azione amministrativa, consacrato dall’articolo 97 della Costituzione;

ritenuto necessario da un lato offrire ai cittadini servizi efficienti e di qualità, dall’altro contemperare tale esigenza con quella di contenere e ridurre i costi al fine di razionalizzare la spesa,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere:
1) quanti e quali numeri verdi siano stati attivati;
2) quante telefonate gestiscano annualmente i numeri verdi regionali;
3) se corrisponda al vero che diversi numeri verdi non siano più presidiati e, in caso affermativo, se non ritengano di doverli disattivare anche per non generare false aspettative;
4) quali siano i costi sostenuti annualmente per garantire ai cittadini questo servizio telefonico.

Cagliari, 21 luglio 2020

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