CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 538/A
(Pervenuta risposta scritta in data 16/02/2022)
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sull’attività dell’Ufficio ispettivo.
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La sottoscritta,
premesso che:
– l’Ufficio ispettivo della Regione autonoma della Sardegna, secondo quanto disposto dall’articolo 27 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione), sulla base delle direttive della Giunta regionale e secondo programmi di attività definiti collegialmente dagli ispettori, effettua ordinariamente ispezioni presso l’amministrazione e gli enti, volte ad accertare la regolare applicazione delle leggi e dei regolamenti e la regolarità amministrativo-contabile, nonché l’adeguata e corretta utilizzazione del personale e l’andamento generale dell’ufficio sottoposto a ispezione, tenendo anche conto delle segnalazioni dell’utenza e delle organizzazioni di categoria; inoltre, su disposizione o autorizzazione del Presidente della Regione, provvede alle inchieste e ispezioni di carattere straordinario che si renda necessario effettuare in determinati uffici dell’Amministrazione e degli enti;
– ai sensi dell’art. 28 della summenzionata legge, le funzioni di vigilanza e ispettive sono conferite, a dirigenti dell’Amministrazione o degli enti con capacità adeguate alle funzioni da svolgere, con decreto dell’Assessore competente in materia di personale, previa conforme deliberazione della Giunta regionale, adottata su proposta del Presidente della Regione;
– l’attribuzione delle funzioni ha durata quinquennale e deve tassativamente essere rideliberata entro la scadenza; decorsi quindici giorni da tale termine, o sessanta giorni dalla sopravvenuta vacanza, senza che gli organi competenti abbiano provveduto, ad essi si sostituisce il Presidente della Regione che procede immediatamente, anche in mancanza delle deliberazioni, delle proposte e dei pareri previsti dall’ordinaria procedura di conferimento;
dato atto che:
– la struttura organizzativa dell’Ufficio ispettivo non è articolata in servizi e ciascun dirigente ispettore risponde direttamente al Presidente della Regione;
– il dirigente ispettore con maggior anzianità di servizio dirige la struttura di supporto dell’attività ispettiva e coordina i dirigenti ispettori, che operano da soli o collegialmente, in base agli obiettivi programmati;
– nello svolgimento delle attività ispettive il dirigente ispettore ha il potere di verificare ed acquisire atti e di ricevere testimonianze, delle quali redige processo verbale;
rilevato che:
– l’organico dell’Ufficio ispettivo a seguito del collocamento in quiescenza di alcuni ispettori non risulta al completo;
– per il 2018, come specificato nel relativo Rapporto di gestione redatto dall’Ufficio controllo interno di gestione, ultimo ad oggi pubblicato, l’Ufficio ispettivo, con dirigente ispettore vacante, non ha definito alcun obiettivo;
visto il Piano della prestazione organizzativa (PdPO) della Regione 2019, allegato alla deliberazione della Giunta regionale n. 51/36 del 18 dicembre 2019;
ritenuto necessario assicurare la continuità operativa dell’Ufficio ispettivo, stante la delicatezza dei compiti assegnati allo stesso;
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione per sapere:
1) quale sia l’attuale composizione dell’organico dell’Ufficio ispettivo e della struttura di supporto;
2) quante posizioni di dirigente ispettore risultino vacanti;
3) se e quante ispezioni siano state ordinariamente effettuate nel 2019 e nel corrente anno, nonché se e quante inchieste o ispezioni di carattere straordinario siano state svolte nel medesimo periodo;
4) quali obiettivi siano stati perseguiti dall’Ufficio ispettivo nel corso del 2019;
5) quali obiettivi debbano essere perseguiti nel 2020.
Cagliari, 17 giugno 2020