Cagliari, 29 maggio 2020 – La maggioranza di centrodestra vuole utilizzare il Piano Casa per scardinare i vincoli del Piano paesaggistico regionale. Lo denuncia il centrosinistra che, in mattinata, ha convocato una conferenza stampa in Consiglio regionale. «Ieri siamo stati chiamati in Commissione “Governo del territorio”, ufficialmente per decidere la proroga di 6 mesi del Piano Casa – ha detto il consigliere regionale del Pd Walter Piscedda – ci siamo invece trovati a discutere un provvedimento con diverse norme intruse. La legge presentata dal centrodestra (primo firmatario il capogruppo del Psd’Az Franco Mula) oltre alla proroga del Piano introduce un’altra norma con la quale si chiede di sottrarre alla pianificazione congiunta Regione-Governo gli interventi su beni identitari, fasce costiere e zone agricole. Tutto questo utilizzando la scusa del completamento di due importanti reti viarie: la Sassari-Alghero e la Olbia-Palau. La cancellazione dei vincoli del Ppr sarebbe una iattura per la Sardegna perché aprirebbe la via all’assalto degli speculatori».
Giudizio condiviso dai consiglieri dei Progressisti Maria Laura Orrù e Antonio Piu. «E’ assurdo che per risolvere casi particolari come il completamento di due reti viarie si cerchi di cambiare una normativa di carattere generale – ha rimarcato Orrù – se passasse questo concetto si aprirebbe una breccia pericolosissima. Sui beni identitari si costruisce il nostro futuro, fondato su un modello di sviluppo alternativo».
«Noi siamo favorevoli alla proroga del Piano casa e al completamento delle due strade – ha chiarito Piu – chiediamo alla maggioranza di eliminare dal testo le norme intruse che mirano alla cancellazione dei vincoli del Ppr».
Per il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau la proposta di legge, se approvata, sarebbe sicuramente impugnata dal Governo: «Non si può modificare con legge ordinaria una norma di rango costituzionale – ha detto l’ex presidente del Consiglio – il Piano casa non ha nulla a che vedere con l’interpretazione del Ppr». Critico anche il consigliere del M5S Michele Ciusa: «In Commissione ci hanno impedito di sentire in audizione le componenti tecniche – ha sottolineato Ciusa – la maggioranza continua a comportarsi in modo irresponsabile utilizzando lo stesso metodo che ha perseguito per affrontare l’emergenza Covid-19».
Il leader dei progressisti Massimo Zedda va oltre: «Da mesi la Giunta e la maggioranza utilizzano il tema della salute e dell’emergenza sanitaria come arma di distrazione di massa. In questo clima di confusione si tenta di far passare sotto silenzio provvedimenti che aprono alla devastazione della Sardegna. La legge sarà sicuramente impugnata. La Corte Costituzionale si è già espressa in materia. La mia preoccupazione è che si blocchino interventi importanti come quelli sulla rete viaria del Nord Sardegna a causa di questo modo bizzarro di procedere».
Dai consiglieri regionali del centrosinistra è infine arrivato un appello alla maggioranza: «Portino in aula la legge di proroga del Piano Casa e stralcino le altre norme. Siamo pronti a votarla anche domani».