CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 212
DERIU – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – MELONI – MORICONI – PIANO – PISCEDDA sulla crisi delle strutture ricettive e del sistema turistico della Sardegna indotta dalla diffusione epidemiologica da Covid-19.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che con l’emergenza sanitaria in atto Stato e regioni hanno disposto delle misure per prevenire e contrastare la diffusione epidemiologica da Covid-19, che hanno riguardato in particolar modo la limitazione della circolazione e del soggiorno delle persone fisiche in qualsiasi parte del territorio nazionale, vietando qualsiasi spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per le vacanze, oltreché la chiusura di numerosi esercizi commerciali – fatti salvi quelli autorizzati alla somministrazione di generi di prima necessità – aziende e luoghi di lavoro, scuola e università ;
CONSIDERATO che:
– la diffusione epidemiologica da Covid-19, e le conseguenti disposizioni di contenimento, contrasto e prevenzione del fenomeno, ha generato una profonda crisi delle strutture ricettive e del sistema turistico della Sardegna, settore strategico dell’economia isolana, in particolar modo per quanto concerne le difficoltà inerenti alla futura ripartenza del comparto turistico regionale, oltre che per il confinamento attuale;
– le strutture ricettive lavorano in particolar modo con clienti stranieri, e fino a quando la pandemia non cesserà sarà impossibile per gli alberghi operare in Sardegna;
– la chiusura attuale della maggior parte delle strutture ricettive, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, mette inoltre in pericolo centinaia di posti di lavoro, contratti a termine non rinnovati, turnazioni, part time;
TENUTO CONTO che:
– a causa della pandemia sono state cancellate la totalità delle manifestazioni, di rilevanza mondiale, organizzate per il 2020 in Sardegna;
– numerosi albergatori saranno costretti a ridurre le attività generalmente svolte, non conoscendo la durata dell’emergenza, compromettendo la parte più produttiva dell’anno dal punto di vista economico;
– l’attuale fase, secondo le previsioni più speranzose dell’Istituto superiore di sanità , è destinata a protrarsi per un periodo non inferiore ai diciotto/ventiquattro mesi,
impegnano il Presidente della Regione e la Giunta regionale,
affinché predispongano un piano di rilancio del turismo della Sardegna, attraverso l’interlocuzione con le rappresentanze delle strutture ricettive e i Comuni, mediante le seguenti azioni:
1) costituzione di un fondo regionale in favore della tutela e salvaguardia delle strutture ricettive, attualmente in grave crisi;
2) utilizzo delle strutture alberghiere per affrontare l’attuale emergenza sanitaria, previo protocollo sanitario approvato dalla Regione;
3) predisposizione delle strutture alberghiere per la futura “fase 2” dell’emergenza Covid-19, previo protocollo sanitario approvato dalla Regione;
4) predisposizione di un programma per l’utilizzo e l’amministrazione delle spiagge nella stagione estiva.
Cagliari, 14 aprile 2020