CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 376/A
PIU – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – SATTA Gian Franco – STARA – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione del sistema formativo professionale e delle agenzie formative accreditate in Sardegna in relazione all’emergenza epidemiologica causata dal Covid-19.
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I sottoscritti,
premesso che:
– a causa dell’aggravarsi della situazione epidemiologica causata dal Covid-19 in tutto il territorio nazionale, con i decreti del Presidente del Consiglio del 4, 8, 9 e 11 marzo 2020, sono state adottate misure restrittive e di contenimento sanitario con l’obiettivo di limitare la diffusione dei casi di contagio tra i cittadini;
– il decreto del Presidente del Consiglio dell’8 marzo 2020 ha previsto, in particolare, la sospensione dei “servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le università e le Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza”;
– con nota dell’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale è stata comunicata a tutte le agenzie formative sarde accreditate la sospensione fino al 3 aprile 2020, salvo ulteriori proroghe, di tutte le attività in affidamento al sistema delle agenzie formative accreditate;
evidenziato che:
– la sospensione di tutte le attività in affidamento al sistema della formazione professionale e, quindi, di tutte le attività formative in presenza, si riflette negativamente sulle relazioni educative tra i giovani utenti dei corsi professionali, causando un ulteriore disagio dovuto alla mancanza di impegno quotidiano e di confronto con gli altri ragazzi e i docenti generando, altresì, un potenziale incremento degli abbandoni;
– il blocco delle attività genera inoltre una grave criticità economica per le agenzie formative, in quanto le stesse non possono rendicontare i costi fissi dei progetti in itinere, quali quelli relativi al personale, alle imposte, alle varie utenze e agli affitti, provocando un ulteriore aggravamento delle difficoltà già esistenti, sia di carattere finanziario, quali il ritardo delle liquidazioni da parte dell’Amministrazione regionale, che di carenza nella programmazione delle attività di formazione destinate al fabbisogno formativo individuato nel territorio isolano;
rilevato che:
– in questo momento di incertezza causato dal perdurare dell’emergenza epidemiologica, è importante garantire l’erogazione del servizio ai ragazzi e ragazze e gli altri utenti del sistema della formazione professionale, attivando urgentemente tutte le misure necessarie per l’avvio della formazione a distanza secondo le indicazioni operative impartite dall’Agenzia nazionale politiche del lavoro e confermate dalla Commissione europea, al fine di “non pregiudicare il conseguimento degli obiettivi del progetto formativo”, cosi come già avviene in altre regioni;
– alle suddette indicazioni operative per l’attuazione delle modalità della formazione a distanza, si aggiungono anche istruzioni amministrative inerenti la modalità di gestione e di rendicontazione dei progetti, che potranno annoverare anche modalità che negli stessi originariamente non erano previste, quali ad esempio, l’adozione dei costi standard;
evidenziato, altresì, che:
– la situazione emergenziale venutasi a creare, oltre ad essere fonte di un grave disagio agli utenti attuali e potenziali del sistema formativo professionale, aggrava ulteriormente la condizione di precarietà che già caratterizza le agenzie formative, con gravi conseguenze che possono riverberarsi sul numero di operatori e collaboratori che oggi sono impegnati nella realizzazione dei progetti;
– ulteriori problematiche si possono verificare in relazione al rischio di disimpegno delle risorse della programmazione regionale, in particolare quelle legate al PO FSE 2014-2020 ma, soprattutto, possono ulteriormente indebolire la capacità del sistema di formazione professionale e delle politiche attive del lavoro in Sardegna di sostenere adeguatamente gli investimenti immateriali strategici nel capitale umano necessari a superare la attuale fase di crisi;
considerato che, al fine di garantire la piena operatività delle agenzie formative accreditate e consentire di assicurare lo svolgimento del loro ruolo in questa fase di emergenza, è indispensabile che l’Amministrazione regionale si adoperi, al pari di quanto sta avvenendo per le aziende di altri settori produttivi, per individuare tutte le soluzioni organizzative e procedurali idonee a garantire:
– la liquidazione, nei tempi più celeri, di tutti i crediti esigibili da parte delle agenzie formative, quali gli stati d’avanzamento, gli acconti e i saldi finali inerenti le attività attualmente in affidamento;
– la velocizzazione della definizione delle verifiche intermedie e finali dei progetti in essere e dei rendiconti relativi alle attività già concluse e che sono a rischio di perenzione, attraverso l’utilizzo di documentazione in formato digitale e l’adozione di verifiche a campione;
– la proroga delle scadenze di conclusione delle attività in essere che tenga conto del periodo di sospensione per l’emergenza;
– la pubblicazione entro il mese di aprile 2020 dei nuovi avvisi relativi alle misure formative del programma “TVB Lavoro Sardegna”, ad ASSIT ecc. prevedendo il modello di finanziamento con Unità di costo standard che potrà essere adottato anche per le rimodulazioni dei progetti affidati da svolgersi in FAD (formazione a distanza);
– l’individuazione di un modello procedurale snello e semplificato per l’approvazione da parte dell’Amministrazione regionale dei progetti inerenti i corsi riconosciuti in autofinanziamento;
– è inoltre necessario che la Regione definisca un piano strategico di investimenti a favore delle agenzie formative accreditate per l’implementazione dei sistemi di e-learning e FAD e per implementare il repertorio regionale delle professioni, l’innovazione metodologica e l’aggiornamento del personale e dei collaboratori;
– è auspicabile, inoltre, che venga predisposto un intervento pluriennale straordinario in materia di politiche attive del lavoro e formazione professionale al fine di sostenere sia i lavoratori che le imprese di tutti i settori produttivi isolani, assicurando l’acquisizione di nuove competenze strategiche necessarie a risollevare il tessuto economico e sociale dopo che l’emergenza epidemiologica sarà cessata,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per conoscere:
1) se l’Assessorato abbia impartito idonee direttive in merito alle modalità di erogazione del servizio di formazione a distanza per i progetti formativi in essere da attivarsi con urgenza per tutto il periodo di durata dell’emergenza epidemiologica;
2) quali misure organizzative siano state individuate per garantire, nei tempi più solleciti, alle agenzie formative accreditate dalla Regione:
– la liquidazione dia tutti i crediti esigibili inerenti le attività attualmente in affidamento;
– la definizione delle verifiche intermedie e finali dei progetti in essere e, in particolar modo dei rendiconti riguardanti le attività già concluse;
– la definizione, in tempi brevi, delle verifiche intermedie e finali dei progetti in essere e, in particolar modo dei rendiconti riguardanti le attività già concluse a rischio di perenzione, anche attraverso l’utilizzo di documentazione in formato digitale e l’adozione di verifiche a campione;
– la proroga delle scadenze di conclusione delle attività in essere che tenga conto del periodo di sospensione per l’emergenza;
– la pubblicazione, entro il mese di aprile 2020, dei nuovi avvisi relativi alle misure formative del programma “TVB Lavoro Sardegna”, ad ASSIT ecc. prevedendo il modello di finanziamento con Unità di costo standard che potrà essere adottato anche per le rimodulazioni dei progetti affidati da svolgersi in FAD (formazione a distanza);
– l’individuazione di un modello procedurale snello e semplificato per l’approvazione da parte dell’Amministrazione regionale dei progetti inerenti i corsi riconosciuti in autofinanziamento;
3) quali siano gli intendimenti dell’Amministrazione regionale in merito alla predisposizione di idonee misure e investimenti a favore delle agenzie formative accreditate per l’implementazione, tra l’altro, dei sistemi di e-learning e FAD, del repertorio regionale delle professioni, delle nuove tecnologie e l’aggiornamento del personale e dei collaboratori nonché l’avvio di un piano straordinario sia in materia di politiche attive del lavoro che di formazione professionale, oggi più che mai necessario per sostenere i lavoratori e le imprese di tutti i settori produttivi isolani al fine di assicurare l’acquisizione di nuove competenze strategiche, fondamentali per risollevare il tessuto economico e sociale dopo che l’emergenza epidemiologica sarà cessata.
Cagliari, 1° aprile 2020