I sottoscritti,

premesso che:
– l’hospice rappresenta un complesso integrato di prestazioni sanitarie, assistenziali ed alberghiere fornite in maniera continuativa 24 h/die per 7 giorni la settimana, rivolto a persone affette da malattia attiva, progressiva, in fase avanzata, con prognosi limitata, al fine di mantenere accettabile la qualità della vita, alleviare il dolore dell’assistito ed il senso di impotenza dei familiari;
– le caratteristiche strutturali di un hospice devono essere basate non sulla malattia, ma sull’individuo, sulle sue relazioni interpersonali ed ambientali e pertanto questa struttura deve assomigliare più ad una casa accogliente che ad un ospedale;
– secondo i parametri nazionali i posti letto necessari sono 0,6 ogni 10.000 abitanti. Per l’area socio sanitaria di Sassari necessiterebbero 20 posti letto;

vista l’azione sul territorio di un gruppo di lavoro di “iniziativa civica” che dal 2017 si è attivato per dotare Sassari e il suo territorio di un efficiente servizio territoriale di cure palliative e relativo hospice; gruppo di lavoro che ha visto l’adesione di numerose associazioni oltre all’ordine dei medici e degli infermieri della Provincia di Sassari;

visto che si è individuato il San Giovanni Battista di Ploaghe (residenza Gli Ulivi) come sede ideale per l’allocazione di tale struttura;

preso atto che l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha recepito le istanze del territorio e con deliberazione della Giunta regionale n. 7/56 del 12 febbraio 2019 (Programmazione dei posti letto nei centri residenziali per cure palliative – hospice – per il triennio 2019-2021) ha attribuito 14 posti letto alla ASSL di Sassari di cui 6 nel Comune di Sorso e 8 a Ploaghe presso la struttura del S. Giovanni Battista;

valutato positivamente l’iter intrapreso per la ristrutturazione e messa a norma della palazzina individuata come sede dell’hospice, attualmente in fase di consegna dei lavori alla ditta risultata vincitrice della gara, con previsti 150 giorni per la conclusione dei lavori;

constatato che due anni fa si era arrivati ad una definizione del personale sanitario necessario per la gestione della struttura mediante l’assegnazione di figure professionali che si offrivano di operare in tale ambito, costituendo la necessaria equipe multidisciplinare;

vista la necessità di definire l’organico socio-sanitario al servizio della struttura,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere quali siano:
1) i tempi previsti per l’attivazione di tale struttura;
2) le azioni che l’assessorato intende mettere in campo per la costituzione del nucleo del personale necessario per attivare e garantire l’assistenza all’hospice.

Cagliari, 3 marzo 2020