Data: 21/09/2010
Con l’illustrazione delle mozioni n. 6 (Maninchedda e più) sull’indipendenza della Sardegna, n. 20 (Mario Floris e più) su “Sviluppo e riforme” nell’unità del popolo sardo per il progresso civile ed economico della Sardegna, n. 27 (Bruno e più) sulla necessità di dare immediato avvio ad un dibattito sulle riforme e sullo statuto di autonomia, n. 46 (Felice Contu e più) sulla formulazione di un ordine del giorno voto al Parlamento per la stipula di un nuovo patto costituzionale, ha preso l’avvio in Consiglio regionale la sessione delle riforme. La seduta si è aperta sotto la presidenza dell’on. Claudia Lombardo. All’ordine del giorno ci sono dieci mozioni. Dopo l’illustrazione della mozione n. 46, come previsto dalla conferenza dei capigruppo, la presidente Lombardo ha comunicato all’Aula che la Giunta delle Elezioni ha esaminato la posizione dell’on. Pierluigi Caria, in relazione all’analisi dei profili di ineleggibilità. La Giunta delle Elezioni – ha detto la presidente – rilevando l’assenza dei motivi giuridici per l’immediata decadenza dalla carica dell’on. Caria (la sentenza non è ancora passata in giudicato per via del ricorso presentato dall’on. Caria) ha proposto all’assemblea di attendere il ricorso davanti alla Consulta per assumere una posizione definitiva”. La Presidente ha messo in votazione la proposta della Giunta delle Elezioni che è stata approvata all’unanimità dall’aula con 69 voti a favore. La Presidente Lombardo ha quindi chiuso i lavori dell’assemblea. Il Consiglio è stato convocato per domani alle 10, con al primo punto all’ordine del giorno la mozione n.80 Sechi e più.(R.R.)