Data: 18/12/2018 ore 10:00
La commissione Salute, presieduta da Mondo Perra (Psi), ha approvato, all’unanimità due risoluzioni: la prima sul funzionamento dell’Areus e la seconda sull’inserimento della terapia con stimolazione del “nervo vago” nel tariffario regionale.
Il documento sulla cosiddetta emergenza – urgenza impegna l’assessore regionale della Sanità “a tenere conto della proposta organizzativa di gestione delle postazioni del 118 di soccorso che vede l’Areus quale unico gestore diretto di tutto il personale (medici, infermieri e autisti) e di tutti i contratti in convenzione con le associazioni di volontariato e le cooperative che operano nel sistema del 118, nonché dei mezzi e delle strutture che, a tal fine, dovranno transitare presso la medesima azienda”.
Nel corso delle audizioni che hanno preceduto il pronunciamento del parlamentino della Salute, i vertici dell’Areus, Giorgio Lenzotti (direttore generale), Piero Delogu (direttore sanitario) e Angelo Serusi (direttore amministrativo) hanno illustrato le principali attività dell’azienda regionale e quelle del servizio di elisoccorso («stimiamo di compiere 1200 interventi l’anno»). In risposta anche alle richieste chiarimenti formulate dai consiglieri Giorgio Oppi (Udc), Edoardo Tocco (Fi), Roberto Desini (Pds), Emilio Usula (Rossomori) e Daniela Forma (Pd), i vertici dell’Areus hanno affermato l’opportunità di prevedere forme di autonomia gestionale e operativa dell’azienda ed hanno evidenziato alcune carenze che derivano dalla “tendenza dell’Ats a non avere più nelle sue corde la gestione dell’emergenza-urgenza”. Il dottor Delogu ha rimarcato la carenza di medici (circa trenta) nelle postazioni medicalizzate ed una serie di problemi di natura amministrativa con particolare riferimento a quelli che attengo i farmaci, le divise e i presidi sanitari.
«L’intero sistema dell’emergenza – urgenza deve svilupparsi nel segno dell’efficacia e dell’efficienza – ha spiegato il direttore generale – ed è per tale ragione che prevediamo di organizzare e gestire direttamente anche il personale medico e infermieristico del 118». «Reclamiamo più autonomia nell’ordinaria amministrazione – ha specificato il dottor Serusi – e per ciò che riguarda l’elisoccorso serve che ci sia riconosciuta la gestione diretta di alcune funzioni».
Il dottor Lenzotti ha inoltre confermato la disponibilità al confronto per una migliore individuazione delle basi dell’elisoccorso (attualmente sono tre: Alghero, Olbia e Cagliari) e per l’estensione del servizio h 24 anche a Cagliari (al momento è garantito solo a Olbia) annunciando la volontà di realizzare 8 nuove aviosuperfici nei piccoli ospedali e altre 30 nei piccoli Comuni della Sardegna dove sono più difficoltosi i collegamenti stradali. «In ogni caso – hanno conclusi i dirigenti Areus – il servizio dell’elisoccorso non può mai considerarsi come sostitutivo di quello garantito dalle autoambulanze».
Conclusa la risoluzione sull’Areus, la commissione Salute ha dato il via libera alla risoluzione (proposta dal consigliere Usula) che punta a “inserire la terapia con stimolazione del nervo vago nel tariffari”.
La dottoressa Monica Puligheddu (referente del centro epilessia dell’Aou di Cagliari), nel corso dell’apposita audizione, ha illustrato ai commissari i vantaggi che la terapia con stimolazione del nervo valgo produrrebbe sui pazienti affetti da epilessia. La specialista cagliaritana ha quindi evidenziato i costi sostenuti dalla Regione per consentire ai pazienti che ne fanno richiesta di curarsi fuori dalla Sardegna ed ha quindi auspicato, in analogia a quanto avviene nelle altre Regioni, la modifica del tariffario regionale al fine di garantire la “stimolazione del nervo valgo” per scongiurare disagi e disservizi.
Al termine di un breve confronto al quale hanno preso parte anche il presidente Perra e i consiglieri Ruggeri (Pd), Cozzolino (Pd), Usula (Rossomori), la commissione ha approvato la risoluzione, con voto unanime.