Data: 20/03/2018 ore 10:30
La Terza commissione, presieduta da Franco Sabatini (Pd), ha avviato questa mattina, con gli interventi di Cna, Confartigianato, Confindustria e Confapi, il ciclo di audizioni sullo stato di attuazione degli interventi per il sostegno delle imprese ed in particolare per ciò che attiene i cosiddetti bandi T1, T2, T3 e T4 e gli incentivi della legge nazionale n. 949/1952 (Artigiancassa, operazioni di credito agevolato).
I primi a prendere la parola nel parlamentino del Bilancio sono stati i dirigenti della Cna che, con il segretario regionale, Francesco Porcu, hanno ripercorso le varie fasi del confronto sulle iniziative messe in campo dalla Regione per creare nuove opportunità di lavoro, favorendo la competitività delle imprese. Porcu ha evidenziato la necessità di azioni specifiche riservate alle piccole e medie imprese dell’Isola scongiurando così le evidenti disparità di condizioni, rispetto alle grandi imprese, in ordine alle capacità amministrative ed ai requisiti eventualmente richiesti. Ma il vero problema – a giudizio della Confederazione nazionale degli artigiani – è rappresentato dalle lungaggini burocratiche e dai ritardi nelle erogazioni dei fondi. «Una piccola impresa nostra associata – ha affermato Porcu – dopo aver risposto positivamente al bando, il 4 novembre 2016, con un investimento di 144mila euro, soltanto nel marzo del 2018 ha ricevuto comunicazione per il sopralluogo di verifica da parte della Regione e il tutto significa non aver ricevuto un euro a distanza di 18 mesi, né sapere quando lo riceverà». «È un meccanismo infernale – ha concluso il segretario della Cna – da sbaraccare al più presto e per le piccole e medie imprese serve ritornare a ragionare sulle cose che abbiano un senso».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Stefano Mameli (segretario regionale della Confartigianato) che ha lamentato la mancata sperimentazione, da parte della Regione, di un bando riservato alle micro imprese ed ha sottolineato ritardi nelle istruttorie e difficoltà nella rendicontazione per le pratiche del bando “T1” mentre sul bando “T2” ha evidenziato l’incertezza sull’entità dei nuovi stanziamenti, così da dare certezze alle imprese escluse dalla primo bando. Per ciò che attiene le disposizioni della legge 949, Confartigianato ha salutato con favore l’iniziativa, nel frattempo annunciata dal presidente Sabatini, per promuovere nei territori la legge sulle operazioni del credito agevolato.
Il presidente di Confindustria, Alberto Scano, ha ricordato il giudizio positivo a suo tempo formulato sui bandi T1 e T2 ma ha affermato che nelle fasi di attuazione sono emerse difficoltà nei tempi delle istruttorie e delle erogazioni, nonché problematicità nelle varie interlocuzioni. Il presidente degli industriali sardi, sollecitato anche dal presidente della commissione, si è soffermato sul piano nazionale “Industria 4.0” per confermare un giudizio positivo ma Scano ha ribadito anche come tale piano abbia prodotto effetti nelle aree più sviluppate del Paese ed abbia registrato risultati assai più modesti nelle aree del Mezzogiorno. Il leader di Confidustria ha quindi confermato la preferenza per i bandi a sportello ed ha così concluso: «Alle imprese servono semplificazione e un clima di maggiore fiducia».
Mirko Murgia, presidente Confapi, ha elencato nel dettaglio i ritardi nelle istruttorie dei bandi T1 e T2, rispetto ai centoventi giorni preannunciati, ed ha proseguito con le lungaggini del “Piano Sulcis” e con la mancata pubblicazione dell’atteso bando T3. Murgia ha auspicato maggiore responsabilità da parte degli assessorati e degli enti regionali interessati e un continuo monitoraggio della spesa: «Propongo inoltre un tavolo permanente perché siano affrontati e risolti i problemi che abbiamo sinteticamente esposto».
Il lavoro della commissione Programmazione e Bilancio, prosegue domani alle 10.30 con le audizioni degli assessori della Programmazione, dell’Industria, dell’Artigianato, del direttore del centro regionale di programmazione e del presidente della Sfirs.
A conclusione dei lavori della mattinata, il presidente della commissione, Franco Sabatini, ha inoltre ipotizzato una nuova convocazione per un confronto diretto tra i rappresentanti delle categorie produttive e gli assessori competenti per gli interventi a sostegno delle imprese.