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Incontro dei capigruppo con i professionsiti dell’Ara

Data: 14/12/2017 ore 13:30

“Il Consiglio regionale, approvando all’unanimità sia la legge del 2009 che un ordine del giorno nel 2014, ha dimostrato di credere nel ruolo che i professionisti dell’Ara svolgono nell’assistenza tecnica all’agricoltura sarda, ora si tratta di verificare se, dal punto vista giuridico e normativo, è possibile ottenere dallo Stato una deroga alla normativa vigente in materia di accesso alla pubblica amministrazione: la strada è stretta ma la percorreremo fino in fondo”.

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau al termine dell’incontro con i professionisti dell’Ara (veterinari ed agronomi) da tempo impegnati in una difficile vertenza per rivendicare la loro collocazione stabile nel sistema degli enti agricoli regionali. Riteniamo che la nostra richiesta sia sostenibile, hanno spiegato ai capigruppo i rappresentanti dell’Ara, soprattutto nel quadro di un riordino degli enti regionali che dovrebbe ridefinire la nostra missione allargandola ad altre attività (lotta alla peste suina, all’epidemia della lingua blu ed all’echinococcosi, gestione dell’emergenza idrica, microchippatura dei cani, formazione) con notevole risparmio di risorse pubbliche ed un grande recupero di efficienza, valorizzando al meglio la nostra conoscenza dei territori e delle aziende agricole insediate.

Nel dibattito hanno preso la parola i capigruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, del Pd Pietro Cocco, dell’Udc Gianluigi Rubiu e del Misto Anna Maria Busia, per sottolineare l’impegno unitario del Consiglio a percorrere tutte le strade possibili per arrivare ad una soluzione definitiva del problema.

L’assessore degli Affari generali Filippo Spanu, a nome della Giunta, non ha nascosto le problematicità legate ad una deroga dalla normativa vigente, assicurando comunque un intervento presso il Ministero della Funzione pubblica e la Ragioneria generale dello Stato. Contiamo di avere una risposta, ha concluso, “entro il prossimo mese di gennaio”.

(Af)

 

 

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