Data: 27/07/2017 ore 10:00
Il presidente del Corecom, Mario Cabasino, ha illustrato questa mattina nella Seconda commissione del Consiglio regionale il programma delle attività 2017 del comitato regionale delle comunicazioni. «Un anno record per le conciliazioni con i gestori di telefonia e pay tv – ha dichiarato Cabasino – e stimiamo di chiudere l’anno con oltre 1.500 istanze concluse positivamente per i consumatori sardi, per un controvalore complessivo che supera i 400mila euro».
L’ulteriore dato positivo annunciato dai vertici del comitato è l’apertura, dopo quella di Sassari che si è aggiunta nel 2015 alla centrale di Cagliari, della sede gallurese di Tempio. Il Corecom alla ripresa delle attività dopo la pausa estiva sarà infatti ospitato nei locali del Comune per aprire il terzo sportello sardo dedicato alle conciliazioni.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti – ha spiegato Cabasino – pur nella limitatezza dell’organico siamo riusciti a garantire i servizi delegati dall’Agcom ma serve un ulteriore sforzo per acquisire le cosiddette deleghe di secondo livello che riguardano il registro degli operatori della comunicazione e il monitoraggio delle tv private nonché il “terzo grado” delle sentenze conciliatorie».
Su invito del presidente della commissione, Gavino Manca, il responsabile del comitato delle comunicazioni ha inoltre svolto alcune considerazioni sul testo unico per la lingua sarda, attualmente all’esame del parlamentino della Cultura. Mario Cabasino si è soffermato in particolare sull’articolo 19 del provvedimento, quello dedicato all’informazione e all’editoria. «Serve incentivare una programmazione in limba di qualità – ha affermato il presidente Corecom – e fissare criteri premianti per chi riserva almeno il 30% del suo palinsesto alla programmazione in lingua sarda». Una ulteriore sottolineatura è stata riservata alla necessità di diversificare i tempi di trasmissione previsti per la radio da quelli ipotizzati per le televisioni.