Data: 08/06/2017 ore 09:30
Disciplinare l’uso terapeutico e la produzione della cannabis ed aprire un varco nel verso della legalizzazione della marijuana. È questo, in sintesi, l’obiettivo dichiarato dai presentatori della proposta di legge (primo firmatario il consigliere Paolo Zedda, Art.1-Sdp) dal titolo: “Utilizzo dei farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche nell’ambito del servizio sanitario regionale”.
«L’utilizzo della cannabis per finalità terapeutiche è lecito in Italia – ha dichiarato Paolo Zedda – serve però che la Regione sarda approvi le norme di attuazione come hanno fatto già Piemonte, Veneto, Liguria, Toscana, Emilia Romagna e Puglia, per garantirne l’acquisto a carico del sistema sanitario nazionale ».
I proponenti gli 11 articoli di cui si compone il provvedimento (Paolo Zedda, Daniele Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzutto di Art.1-Sdp; Pierfranco Zanchetta, Antonio Gaia e Mondo Perra, dei Popolari Socialisti; Alessandro Collu, Rossella Pinna e Gianmario Tendas del Pd; Emilio Usula e Anna Maria Busia del Misto) stimano che nell’Isola possano essere assistiti circa 25mila pazienti contro i circa cento che attualmente possono utilizzare i farmaci cannabinoidi con effetto analgesico, antiematico, antianoressico o miorilassante.
«In Sardegna soltanto cinque farmacie – ha spiegato Paolo Zedda – hanno a disposizione il principio attivo della cannabis ma lo Stato ha introdotto il prezzo di vendita bloccato a 9 euro al grammo che è più basso di quello sostenuto dai farmacisti per l’acquisto, a cui si devono aggiungere le spese di confezionamento e trasporto». In Italia si producono, presso l’autorizzato istituto farmaceutico militare di Firenze, circa 100 chilogrammi di cannabis per uso terapeutico ma il fabbisogno potenziale solo nell’Isola sarebbe di almeno 250 chili.
A favore del provvedimento si è pronunciato il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, Mondo Perra, che ha ricordato le 57mile firme depositate nel parlamento a favore della legalizzazione della cannabis, per iniziativa dei Socialisti e dei Radicali, nonché l’impiego dei cannabinoidi nelle terapie del dolore e antitumorali.
Pieno sostegno anche da Luca Pizzutto che insieme con Gavino Sale (Irs, primo firmatario della mozione discussa e respinta recentemente in Aula per l’impiego della cannabis anche per finalità ludiche) hanno auspicato non solo l’approvazione delle norme inerenti l’uso terapeutico della cannabis ma anche una sperimentazione della legalizzazione della marijuana in Sardegna.