Data: 06/04/2017 ore 09:00
“Questo Disegno di legge può essere definito come un provvedimento organico di governo del territorio perché, partendo dal riordino di molti aspetti della materia urbanistica ed edilizia, incide profondamente sulle situazioni ad esse collegate, dal paesaggio alle zone rurali, dai beni culturali e identitari alle strutture ricettive”.
Lo ha dichiarato l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu illustrando alla commissione Governo del territorio presieduta da Peppino Pinna (Udc Sardegna) i principali contenuti del Dl n.408.
Erriu, sottolineando il carattere innovativo del provvedimento sotto il profilo della chiarezza e della semplificazione, ha ricordato che il disegno di legge “è frutto di un lungo confronto con tutti i portatori di interesse, dalle professioni tecniche alle amministrazioni locali, attraverso il quale riteniamo di essere arrivati ad un testo di facile applicazione in grado di rilanciare su basi nuove un settore vitale per l’economia della Sardegna”.
Per questo, ha aggiunto, “ferma restando l’autonomia del legislatore, auspico una larga condivisione della proposta in tempi contenuti, anche perchè il vero confronto sulle diverse visioni del governo del territorio si svilupperà poi attorno alla legge urbanistica”.
Il Dl n.408 è stato successivamente esposto alla commissione in tutti i suoi dettagli dai tecnici dell’assessorato.
Composto da 6 capi, si tratta di un ampio intervento di manutenzione legislativa che modifica in modo significativo ben 5 leggi regionali: la 23/85 (Norme in materia di controllo dell’attività urbanistico-edilizia, di risanamento urbanistico e di sanatorie di insediamenti ed opere abusive, di snellimento ed accelerazione di procedure espropriative), la 45/89 (Norme per l’uso e la tutela del territorio regionale), la 8/15 (Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio), la 28/98 (Norme per l’esercizio delle competenze in materia di tutela paesistica trasferite alla Regione autonoma della Sardegna) ed infine la 12/94 (Norme in materia di usi civici).
Il testo contiene inoltre una analisi sui profili tecnico-normativi di diritto interno con puntuali riferimenti alla legislazione regionale e nazionale ed alla giurisprudenza in materia della Corte Costituzionale, una sintesi delle proposte fin qui presentate dai diversi gruppi consiliari ed una scheda sulla qualità della normazione.
(Af)