Data: 12/01/2017
Lavoratori trasferiti a oltre 150 km di distanza dalla sede di residenza, demansionamento di alcune figure professionali. Accade all’Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro che, grazie alla legge n.9 approvata lo scorso anno dal Consiglio regionale, ha assorbito il personale ex Csl e Cesil. Lo sostengono i consiglieri regionali dei Rossomori Emilio Usula e Paolo Zedda che questa mattina hanno presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore del Lavoro Virginia Mura.
Gli esponenti dei Rossomori chiedono alla Giunta di fare chiarezza sulle procedure di stabilizzazione dei lavoratori messe in atto da Aspal. «Non risulta finora alcun atto con il quale l’Agenzia abbia indicato i posti scoperti e i criteri in base ai quali effettuare le assegnazioni di personale – afferma il primo firmatario dell’interrogazione Emilio Usula – unico modo per garantire la trasparenza e l’imparzialità della procedura e consentire l’attivazione di meccanismi di compensazione tra i lavoratori».
Per questo motivo, Usula e Zedda chiedono un intervento dell’esecutivo per scongiurare “disparità di trattamento” nell’assegnazione delle nuove sedi di lavoro e nell’inquadramento del personale da stabilizzare.