Data: 08/08/2016
“Sulla grande storia artistica e umana di Pinuccio Sciola, sul suo lascito culturale ai Sardi e su tutti al suo paese, San Sperate, tutta la politica sarda e le istituzioni hanno il dovere di trovare la sintonia, se non l’unanimità”. Lo hanno detto Michele Cossa e Attilio Dedoni presentando questa mattina in Consiglio regionale due iniziative dei Riformatori sardi: una mozione per la realizzazione del museo all’aperto lungo la Statale 131 e una proposta di legge per consentire alla Regione di partecipare attivamente e anche finanziariamente alla costituzione della Fondazione Sciola.
L’onorevole Cossa ha ricordato che in occasione dei funerali dell’artista il presidente della Regione si era espresso con l’impegno preciso di “portare a termine i progetti del Maestro Sciola”. Poi Cossa ha proseguito: “Senza banalità, sarà anche il fatto della pietra, ma quelle opere d’arte sono davvero eterne e frutto del lavoro di un artista che non si è mai fatto prendere da un certo provincialismo ma ha sempre rivendicato con orgoglio la sua sardità e ha lavorato e fatto conoscere San Sperate nel mondo”.
Anche il sindaco di San Sperate, Enrico Collu, presente alla conferenza stampa con l’assessore Germana Cocco, ha speso parole di ringraziamento per l’iniziativa dei Riformatori e ha detto: “Non vorremmo che si perdesse nel dimenticatoio le straordinarie relazioni culturali che Pinuccio ha attivato nel mondo e il Museo all’aperto sulla Statale 131 sarà una grandissima opportunità per ospitare in modo permanente le opere di tanti altri artisti amici di Sciola”.
Sulla ricaduta economica degli interventi culturali si è soffermato anche il consigliere regionale Attilio Dedoni, primo firmatario della proposta di legge in nove articoli che prevede l’ingresso della Regione nella Fondazione Sciola. “Non si può non rendere merito a questo gradissimo artista sardo e spero davvero che la maggioranza e l’opposizione possano convergere totalmente su questa iniziativa. Abbiamo previsto apposta uno stanziamento di appena 20 mila per euro, proprio per un impegno di spesa simbolico che potrà essere aumentato ma che intanto è così esiguo da non poter preoccupare nessuno”.
All’iniziativa è intervenuto il direttore editoriale dell’Unione Sarda, Gianni Filippini, giornalista di lunghissimo corso. “Spesso le fondazioni sono frenate dalla partecipazione pubblica nella loro operatività quotidiana. Speriamo che questo non accada con la Fondazione Sciola, per la quale il Gruppo che rappresento ha mostrato tutta la sua disponibilità e ora plaude all’iniziativa dei Riformatori e auspica che tutte le forze politiche sarde vogliano essere d’accordo nel merito”. (c.c.)