Data: 14/04/2016 ore 10:30
L’istituzione dell’Agenzia per l’incremento ippico e equestre della Sardegna (Aiies), per porre fine ai danni creati con la soppressione, decisa nel 2005, dell’Istituto di incremento ippico e rilanciare così le azioni per la tutela, la valorizzazione e la promozione dell’intero comparto equestre nell’Isola. E’l’obbiettivo della proposta di legge, illustrata questa mattina nella sala stampa del Consiglio regionale, dai consiglieri dei Riformatori, Luigi Crisponi (primo firmatario) e Attilio Dedoni (capogruppo) e sottoscritta anche dal coordinatore regionale Michele Cossa.
«Presentiamo una proposta agile e snella – ha dichiarato Crisponi – per restituire centralità al mondo equestre e riconsegnare ad allevatori, operatori ed appassionati un riferimento certo e efficace in grado di assicurare le attese risposte non solo sotto il profilo della biodiversità animale, della cultura, dello sport, del turismo e delle relazioni sociali ma anche sotto l’aspetto economico».
Il capogruppo Dedoni ha ricordato l’analoga iniziativa in materia, promossa nella scorsa legislatura, ed ha espresso soddisfazione per la riproposizione di una legge che tende a riconsegnare all’istituenda Aiies il ruolo e le funzioni che – a suo giudizio – non hanno prodotto azioni adeguate, dopo il passaggio ad Agris delle competenze che erano in capo al già soppresso istituto di incremento ippico. L’esponente della minoranza consiliare ha quindi ricordato la tradizione ippica sarda e le grandi feste equestri dell’Isola, lamentando la mancata promozione sinergica soprattutto in chiave turistica. «Il cavallo è l’icona dell’identità sarda – hanno affermato i consiglieri dei Riformatori – ma il settore continua ad essere colpevolmente trascurato o scarsamente valorizzato, si pensi, ad esempio, che non c’è un istituto di scommesse sardo, né un gran premio e che l’ippodromo di Cagliari al Poetto è ridotto a deposito dei vecchi casotti».
Luigi Crisponi e Attilio Dedoni hanno quindi auspicato che la proposta per l’istituzione dell’Aiies possa essere agganciata nella discussione in corso nella Quinta commissione sulla proposta di legge n. 127 (Norme per la riorganizzazione del comparto ippico ed equestre).
La proposta illustrata dai consiglieri dei Riformatori si compone di 10 articoli e gli oneri derivanti dalla sua applicazione sono quantificati in un milione e mezzo di euro l’anno, compensati dai minori trasferimenti in favore di Agris. Per il personale in dotazione all’Aiies si prevede che sia prioritariamente assegnato quello che era impiegato nel soppresso Istituto di incremento ippico.