Data: 18/02/2016

Il Sindaco di Lanusei Davide Ferreli ha annunciato la sospensione dello sciopero della fame precisando però che il territorio “non abbasserà la guardia, confermando la sua richiesta di risposte precise e garanzie concrete sul mantenimento dei servizi sanitari essenziali in Ogliastra”.

L’annuncio è arrivato al termine dell’audizione di un gruppo di amministratori dell’Ogliastra davanti alla sesta commissione (Sanità-Politiche sociali) presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi).

Nel suo intervento, il Sindaco di Lanusei ha sottolineato con forza che “nonostante una lunga fase di dialogo e di confronto in cui sono state fatte tante promesse, la proposta della Giunta appare contraddittoria e lacunosa e, in alcune parti, contrasta con le esigenze reali della comunità”.

Abbiamo rilevato inoltre, ha proseguito, “che il progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera presenta troppe disparità di trattamento fra territori; noi respingiamo la logica dei due pesi e due misure e riteniamo che le deroghe siano sostenibili laddove, come nel nostro caso, c’è davvero bisogno”.

Il Sindaco di Jerzu Roberto Congiu, anche nella sua veste di presidente della Conferenza socio-sanitaria, ha ripercorso sinteticamente i momenti di confronto fra Regione e territorio, soffermandosi in particolare sul mancato accoglimento della proposta di redistribuzione dei posti-letto fra sanità pubblica (l’ospedale di Lanusei) e privata (la clinica Tommasini di Jerzu) “sulla quale nel territorio c’è da tempo pieno accordo”. Non si comprende poi, ha osservato, “il significato concreto della classificazione dell’ospedale di Lanusei come “nodo regionale della rete ospedaliera, mentre si percepisce la volontà di non salvaguardare le realtà più piccole, che invece avrebbero bisogno di più sostegno per poter garantire ai cittadini il diritto alla salute”.

Paoletto Fanni, Sindaco di Barisardo, ha richiamato l’attenzione della commissione sul “clima” che si è determinato in Ogliastra. “C’è molta preoccupazione per i problemi riguardanti sia l’ospedale che il tribunale”, ha detto, “ed un livello di tensione che sfugge al nostro controllo e sta trasformando il territorio in una polveriera; è arrivato il momento di dire la verità perché non accetteremo i fare i capri espiatori”.

Il Sindaco di Osini Mariangela Serrau, dopo aver espresso pieno sostegno alla lotta del Sindaco di Lanusei, ha confermato l’esistenza “di un grande fermento e di un malessere profondo della comunità”. Salvare l’ospedale, ha continuato, “è un obiettivo che in qualche modo va oltre la questione sanitaria ed investe altre grandi problematiche purtroppo ancora aperte come il tribunale e le scuole”.

Franco Sabatini, consigliere del Pd che ha costantemente seguito le vicende della sanità ogliastrina, ha invitato gli amministratori ad operare “con senso di responsabilità, ricocendo il lavoro fin qui svolto ed evitando di diffondere allarmismi”. Entrando nel merito, ha poi ricordato la deroga ottenuta per il punto nascita “con 300 parti all’anno rispetto ai 1000 indicati dal Ministero ed ai 500 previsti come limite massimo in deroga, l’istituzione del Centro traumatologico zonale e l’ulteriore deroga per la clinica Tommasini al di sotto della soglia minima dei posti-letto”.

Condivido invece la richiesta di riconoscimento per l’ospedale di Lanusei di presidio primo livello, ha detto ancora Sabatini, “fermo restando che è vero che non tutti i reparti sono operativi ma il 90% di essi fornisce servizi veri; in ogni caso è positivo che la struttura di Lanusei sia passata da ospedale di base rinforzato a nodo regionale della rete ospedaliera”. Resto invece molto critico sul vecchio problema dell’emodinamica sul quale meglio stendere un velo pietoso anche se qualcuno dovrà spiegare, ha concluso, “e soprattutto resto convinto che i tagli non si devono fare nelle aree più marginali della Sardegna; questa è una battaglia che dobbiamo continuare a combattere insieme”.

Il presidente della commissione Raimondo Perra, dopo aver espresso soddisfazione per la decisione del Sindaco di Lanusei di sospendere lo sciopero della fame, ha rivolto un appello agli amministratori dell’Ogliastra “a non fermarsi sui nomi ma a concentrarsi sulla sostanza delle cose e, guardando le cose con buon senso e concretezza, la proposta della Giunta non è certo punitiva per l’Ogliastra”.

(Af)