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Sesta commissione: audizione dell’assessore della Sanità sul Dl n.277 (Disposizioni in materia di sanità pubblica. Prime misure per la copertura delle perdite pregresse)

Data: 12/11/2015 ore 12:50

“La legge intende raggiungere tre obiettivi principali: consentire alle Asl di garantire i tempi medi di pagamento per il 2015, riallineare le voci crediti-debiti fra aziende e Regione e sanare le passività pregresse, mantenendo inalterata la qualità dei servizi e delle prestazioni”.

Lo ha dichiarato l’assessore della Sanità Luigi Arru, illustrando alla sesta commissione (Sanità) presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi) il Disegno di legge della Giunta che introduce, fra l’altro, una nuova disciplina dei rapporti finanziari fra Regione ed aziende sanitarie.

Nel suo intervento, Arru ha fornito i dati relativi al conti del sistema sanitario regionale, frutto del lavoro di analisi del comitato di monitoraggio trimestrale sulla spesa recentemente costituito ed aggiornati all’ultimo report di ottobre.

Per il 2014, ha spiegato, “La perdita accertata è di 217 milioni mentre quella tendenziale per il 2015 è di circa 399 milioni, dato su cui hanno inciso prevalentemente i costi per i farmaci innovativi contro l’epatite C (52 milioni), l’Irap (58), le indennità previste per i dirigenti con contratto di esclusiva (5) e i contenziosi arrivati a sentenza delle ex Usl”.

Il provvedimento, ha continuato l’assessore, “prevede inoltre la copertura per il 2016 (28 milioni) di una voce di spesa classificata correttamente come credito nei confronti della Regione dalle aziende in base ad una delibera del 2006 frutto di un accordo fra il Governo e le Regioni, rimasta da allora senza stanziamento nel bilancio regionale”.

Oltre alla parte strettamente finanziaria, ha concluso Arru, “la legge introduce una nuova disciplina dei rapporti fra Regione ed aziende sanitarie, che potranno chiedere anticipazioni pari ad un dodicesimo dei propri ricavi e mutui decennali per investimento fino ad un massimo del 15% delle entrate correnti: anticipazioni e mutui dovranno essere autorizzati dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore della Sanità”.

Nel successivo dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Luigi Ruggeri (Pd), Fabrizio Anedda (Misto), Augusto Cherchi (Sdl) ed Alberto Randazzo (Forza Italia).

(Af)

 

 

 

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