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Testo Unico Energia. Audizione dei rappresentati degli Ordini professionali della Sardegna in Quinta Commissione.

Data: 21/10/2015

Sono riprese questa mattina, in Quinta Commissione, le audizioni sul Testo Unico dell’Energia.

Il parlamentino delle “Attività Produttive”, presieduto da Luigi Lotto, ha sentito i rappresentanti degli Ordini e dei Collegi professionali della Sardegna. All’incontro hanno partecipato Ettore Crobu (presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi della Sardegna), Marco Fanunza (Collegio dei Periti Agrari), Gaetano Nastasi (Ordine degli Ingegneri di Cagliari), Dario Cinus (presidente dell’Ordine dei Geologi), Gina Sirca e Graziano Pau (Collegio dei Periti Agrari di Nuoro) e Vincenzo Capece (Collegio dei Geologi di Cagliari).

I professionisti si sono soffermati, in particolare, sulle funzioni dell’Authority per l’Energia (organismo che assorbirà le funzioni attualmente distribuite su più assessorati), sul ruolo da attribuire alla Conferenza regionale dell’Energia e sui criteri reddituali e professionali che consentiranno agli agricoltori di accedere ai contributi per l’installazione di impianti eolici nei loro terreni.

Sul primo punto, Gaetano Nastasi ha salutato con favore la decisione di affidare ad un unico soggetto le competenze in materia energetica. Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cagliari ha inoltre auspicato un ruolo operativo per la Conferenza regionale dell’energia: “Sarebbe opportuno che le sedute della Conferenza si chiudessero con un documento vincolante per l’Authority – ha detto Nastasi – imprese, cittadini e professionisti possono dare un contributo importante alla pianificazione”. Nastasi ha infine suggerito alla Commissione di affidare all’Autorità per l’Energia il compito di realizzare un database  sui consumi energetici, le produzioni da fonti rinnovabili, gli interventi di efficientamento messi in atto ( “Ciò consentirebbe di programmare e di intervenire sulla base di dati certi”).

Ettore Crobu ha invece concentrato il suo intervento sui requisiti richiesti per la concessione degli incentivi per gli impianti eolici sui terreni agricoli. “Il criterio da seguire, per evitare interpretazioni erronee, è quello del “reddito lordo standard” – ha detto il presidente dell’Ordine dei Dottori agronomi – il lavoro degli agricoltori è legato a fattori climatici e ambientali, puntare su criteri diversi penalizzerebbe le piccole aziende”.

Crobu ha inoltre invitato la Commissione a valutare la possibilità di consentire l’installazione di mini impianti eolici, per esclusivo uso aziendale, ai piccoli proprietari terrieri che svolgono attività agricola per hobby o come impiego secondario.

Dario Cinus, presidente dell’Ordine dei Geologi, ha chiesto alla Commissione di approfondire il tema del rischio idrogeologico: “Molti terreni agricoli si trovano in zone alluvionali, la pianificazione deve tener conto di questo aspetto”.

Marco Fanunza ha segnalato l’esigenza di definire meglio i soggetti beneficiari degli interventi tenendo conto delle modifiche dell’art 2135 del codice civile (Imprenditore agricolo). Positivo infine il giudizio del presidente del Collegio dei periti agrari di Cagliari sullo spirito della legge: “Condividiamo l’esigenza di escludere dai benefici i soggetti che non svolgono attività agricola per evitare le speculazioni e la deturpazione dell’ambiente”.  

Al termine dell’audizione, i rappresentanti degli Ordini e dei Collegi professionali hanno accolto l’invito del presidente Lotto a presentare in tempi rapidi note scritte e documenti utili ad integrare le disposizioni del Testo Unico.

I lavori della Commissione proseguono nel pomeriggio con le audizioni dei rappresentanti di CNA Sardegna, Casartigiani, Confartigianato, CLAAI, Confindustria, Ance e Confapi.

Alle 16.45 sarà invece il turno delle associazioni agricole CIA, Copagri, Coldiretti e Confagricoltura. (Psp)

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