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Sesta commissione: audizioni del Comune di Siniscola, dell’Asarp (salute mentale) e dell’Aistom

Data: 24/09/2015 ore 16:30

“La situazione del Comune di Siniscola è al collasso perchè da 422 giorni i cittadini non hanno acqua potabile per l’uso umano; la nostra comunità è non solo priva di un servizio essenziale ma a nostro avviso esistono pericoli per la salute pubblica che non possono più essere ignorati o sottovalutati”.

Lo ha dichiarato il Sindaco di Siniscola Rocco Celentano in una audizione davanti alla sesta commissione (Salute), presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi).

Il Sindaco ha poi sintetizzato i passaggi principali della complessa vicenda, causata principalmente dall’inadeguatezza dell’impianto di potabilizzazione che preleva l’acqua dall’invaso di Maccheronis, nei pressi di Torpè, e sollecitato l’intervento delle istituzioni regionali che, dal 2013 ad oggi, non hanno fornito risposte concrete.

Da allora il Comune, ha ricordato Celentano, “ha emanato ben 40 ordinanze per vietare l’uso dell’acqua e richiesto più volte, in diverse sedi istituzionali, l’intervento dei soggetti pubblici competenti a vario titolo; abbiamo anche formulato alcune proposte per fronteggiare l’emergenza, come quella di un progetto sperimentale sotto il controllo della Regione, che ci consentisse di prelevare l’acqua da un lago che possiede riserve per oltre 50 milioni di metri cubi di acqua, ma anche in questo caso non siamo stati ascoltati”.

Il vice Sindaco Lucio Carta ha affermato che “la comunità di Siniscola è ormai esasperata; nel 2014 abbiamo avuto acqua potabile solo da febbraio a giugno e quest’anno, sempre per lo stesso problema, le presenze turistiche nel nostro territorio sono calate del 27%”.

Nel dibattito sviluppatosi dopo l’intervento degli amministratori locali hanno preso la parola i consiglieri regionali Fabrizio Anedda (Misto), Daniela Forma e Luigi Ruggeri (Pd), Edoardo Tocco (Forza Italia), Emilio Usula (Soberania-Indipendentzia), Augusto Cherchi (Sdl) e Pierfranco Zanchetta (Cps).

Il presidente Raimondo Perra ha assicurato l’impegno della commissione per facilitare la soluzione del grave problema, annunciando una iniziativa della commissione per una riunione congiunta con la quarta commissione (Governo del territorio) allargata ai tecnici dell’assessorato dei Lavori pubblici.

Successivamente la commissione ha ascoltato la presidente regionale dell’Asarp (associazione dei familiari dei pazienti con problemi di salute mentale) Gisella Trincas che ha esposto i problemi di questa particolare tipologia di malati.

Il quadro della situazione in Sardegna, ha detto fra l’altro la Trincas, “è preoccupante perché il ruolo delle strutture pubbliche è molto limitato e poco efficace; non esistono centri diurni e strutture di riabilitazione, le famiglie dei malati vivono una continua emergenza, stanno aumentando i viaggi per le cure specialistiche fuori dalla Sardegna, non ci sono spazi per un reinserimento dei pazienti nella vita sociale con una loro autonomia e indipendenza, si registra un uso massiccio di psico-farmaci che, però, non possono e non devono essere l’unica risposta alla malattia”.

Infine, è stata la vota del presidente nazionale dell’Aistom (associazione pazienti stomizzati) Marcello Diomede che ha sollevato i problemi legati all’interpretazione di una delibera della Giunta che, non correttamente applicata dalla rete delle farmacie, causa pesanti ripercussioni negative ai pazienti.

Il paziente stomizzato, ha spiegato Diomede, “ha esigenze molto particolari e specifiche che possono anche variare da caso a caso e, se trascurate, provocano non solo altre malattie e disturbi ma abbassano gravemente la qualità della vita e la capacità delle persone di avere rapporti normali nell’ambito familiare ed all’esterno”.

Il problema più importante, ha aggiunto Diomede, “è che il paziente sia lasciato libero di scegliere il farmaco più adatto al suo organismo, il supporto medico-sanitario o protesico che garantisca un livello accettabile di benessere e limiti quanto più possibile il disagio quotidiano di una malattia di per se molto invasiva e invalidante”.

Nel successivo dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Rossella Pinna e Lorenzo Cozzolino (Pd), Emilio Usula (Soberania-Indipendetzia), Fabrizio Anedda (Misto), ed Augusto Cherchi (Sdl).

Il presidente della commissione Raimondo Perra ha assicurato ai rappresentanti dei malati l’impegno costruttivo della commissione per recepire le loro istanze ed inserirle compiutamente all’interno della riforma del sistema sanitario regionale, che fra breve sarà portata all’attenzione del Consiglio.

(Af)

 

 

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