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Vertenza precari delle Province. Audizione sindacati e comitati dei lavoratori in Prima Commissione

Data: 14/05/2015 ore 11:30

La situazione dei 150 precari delle Province va affrontata con un provvedimento urgente del Consiglio regionale. Per garantire la continuità lavorativa fino al prossimo 31 dicembre serve un milione di euro.

E’ la richiesta formulata alla Prima Commissione “Autonomia” da Cgil, Cisl e Uil e dai rappresentanti delle Unità Sindacali di Base e dei Comitati dei precari.  

«Occorre intervenire con urgenza – ha spiegato il segretario regionale della Cgil-Funzione Pubblica Antonio Cois – alcuni lavoratori sono in scadenza di contratto a maggio, altri interromperanno il loro rapporto di lavoro con le province il prossimo 30 Giugno. Bisogna trovare le risorse per assicurare la proroga dei contratti. I sindacati si impegnano a presentare una proposta organica che consenta di arrivare a una stabilizzazione dei precari con il varo della riforma degli enti locali».

Alessandro Simbola della Cisl ha invece chiarito che senza l’apporto dei lavoratori precari, alcuni con anzianità di oltre 15 anni, sarebbero a rischio  alcuni servizi essenziali erogati dalle Province.

«Non possiamo permetterci di perdere neanche un posto di lavoro – ha aggiunto Fulvia Murru, segretario regionale della Uil-Funzione Pubblica – finora i precari hanno coperto le carenze di organico della pubblica amministrazione, serve una soluzione politica».

Concetti condivisi anche dai rappresentanti delle USB, Luca Locci e del comitato dei Precari Alessandra Meloni. «Attenti a non fare distinzioni tra le diverse tipologie di contratti – ha detto Locci – partite Iva, Co.co.co e interinali sono tutti lavoratori precari che hanno messo a disposizione le loro professionalità per gli enti intermedi. Si tratta di un patrimonio di esperienze che non può andare perduto».

Il presidente della Prima Commissione Francesco Agus ha invitato sindacati e i rappresentanti dei Comitati a fornire un quadro dettagliato della situazione chiarendo che una soluzione potrà essere individuata in sede di assestamento di bilancio. «E’ un’emergenza da affrontare in tempi rapidi – ha detto Agus –  in futuro occorrerà affermare il principio che ogni riforma debba essere fatta garantendo una situazione di sicurezza per i lavoratori e la continuità dei servizi erogati dagli Enti che si vogliono riformare».(Psp)

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