Versione per la stampa http://www.consregsardegna.it/wp-content/plugins/print-o-matic/css/print-icon-small-black.png


Mozione dei Riformatori per la revisione del Piano di dimensionamento scolastico

Data: 27/02/2015 ore 10:00

I riformatori sardi chiederanno al Presidente della Regione, con una mozione, l’annullamento o la sospensione del Piano di dimensionamento scolastico regionale.
Il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni, insieme ai consiglieri Michele Cossa e Luigi Crisponi, ha illustrato questa mattina in una conferenza stampa i contenuti della proposta che partendo dai dati gravissimi sulla dispersione scolastica punta, come ha spiegato Dedoni, “a riportare al centro dell’azione di governo della Regione il tema dell’istruzione, attraverso un nuovo equilibrio in grado di redistribuire la presenza delle scuole sui territori, con particolare attenzione ai piccoli Comuni ed alle zone interne”.
Non siamo favorevoli alle pluri-classi, ha precisato Dedoni, “ma questo non significa azzerare il sistema scolastico sardo in molte aree dove, come sostengono anche i Sindaci, è possibile studiare molte alternative, a cominciare dal potenziamento dei trasporti, che consentono il mantenimento di un servizio essenziale per le comunità”.
Il consigliere Luigi Crisponi ha osservato che “proprio sullo sviluppo dell’istruzione e della conoscenza la coalizione di governo ha impostato la sua campagna elettorale; non si capisce perciò come questa scelta strategica sia abbandonata e contraddetta in modo così clamoroso, anche perché l’azione della commissione e dei consiglieri di minoranza in particolare, ha portato ad un consistente aumento delle risorse nella legge finanziaria”.
Per il consigliere Michele Cossa “la Sardegna non ha alternative; deve puntare con decisione alla valorizzazione del suo capitale umano e bloccare, fra l’altro, la cosiddetta esportazione di intelligenze, conoscenze e professionalità di cui, invece, la nostra terra ha un grande bisogno”.
Nella mozione, in particolare, i Riformatori sardi propongono fra l’altro “l’avvio di una nuova concertazione con gli enti locali, i rappresentanti degli studenti, delle famiglie e dei sindacati” e, nello stesso tempo, “la predisposizione di un programma di investimenti nella viabilità, nel trasporto pubblico locale e nell’ampliamento degli edifici scolastici”.
(Af)

 

Condividi: