CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 147
DERIU – LAI – GANAU – CORRIAS – CADDEO – MORICONI – SATTA Gian Franco – PIANO – COCCO – PISCEDDA sullo sviluppo e la promozione della cultura aeronautica in Sardegna.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– la Regione vanta una tradizione aeronautica che ha inizio già nel ‘900, con i primi collegamenti aerei in idrovolante tra la Sardegna e la penisola. Il primo collegamento aereo tra Sardegna e penisola risale al 21 aprile 1928, data di inaugurazione della tratta Ostia – Elmas; risale invece al 1929 l’hangar Savigliano 100, ancora oggi pienamente operativo presso l’Aeroporto di Elmas;
– in Sardegna la disoccupazione giovanile, fra i 15 e i 24 anni, si attesta al 35,7 per cento, mentre la dispersione scolastica è al 37,4 per cento;
CONSIDERATO che:
– come si evince dallo studio ”New Technicians by Region (2015-2034)”, curato dalla società Boeing, dalla data odierna al 2034 la richiesta di piloti e tecnici sarà di 608.000 tecnici aeronautici e di 558.000 piloti, per un ammontare, cioè, di professionalità superiore a 1.150.000 posti di lavoro;Â
– il settore è in grado di produrre un reddito, sempre secondo i dati fomiti dalle società Airbus e Boeing, di circa 5.6 trilioni di dollari, con un fabbisogno di oltre 38.000 nuovi aeromobili nei prossimi vent’anni, senza considerare il mercato della Business Aviation, che viene quantificato in 9.000 nuovi velivoli nei prossimi dieci anni;
– altresì, nella nostra Regione operano ben quattro istituti aeronautici superiori, ITC “Scano” a Cagliari, ITC “Deffenu” a Olbia, ITC “Atzeni” a Oristano, ITC “Chironi” a Nuoro, e che gli studenti che vi si diplomano non hanno la possibilità di proseguire o il corso di studi, a causa dell’assenza di un indirizzo aeronautico/aerospaziale negli Atenei sardi, ovvero di una scuola apposita o di un corso di specializzazione inerente alla loro professione;
– infatti, in Sardegna non esiste più alcuna scuola di volo; chiusi gli Aeroclub di Cagliari, Olbia e Alghero e gli aspiranti piloti sono costretti a frequentare accademie di specializzazione nazionali od estere per completare il percorso di formazione;
– la Sardegna risponde a requisiti ottimali indispensabili per la creazione di una Accademia internazionale di volo, come: la posizione, che consente di operare, lontano dai centri abitati, senza le limitazioni tipiche di altre realtà nazionali ed internazionali; le ottimali condizioni meteorologiche; la presenza di aeroporti con forte stagionalità e notevolmente sovradimensionati per il numero di movimenti, dotati di avvicinamenti strumentali che consentono di poter svolgere l’intero percorso addestrativo dei piloti,
impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
affinché pongano in essere tutte le azioni utili allo sviluppo e alla promozione della cultura aeronautica in Sardegna, tra le quali quella di consentire ai giovani sardi, e non solo, di frequentare in Sardegna corsi necessari al conseguimento dei titoli aeronautici (LAPL, PPL, CPL, ATPL).
Cagliari, 20 gennaio 2020