CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interpellanza n. 79/C6
SOLINAS Alessandro sulle criticità degli ambulatori ASSL dei medici di medicina generale nei Comuni di Zerfaliu e di Solarussa.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– l’ambulatorio del medico di medicina generale di Zerfaliu era ubicato fino al 2008 nei locali dell’immobile assegnato dalla Regione alla ASSL di Oristano, che ospitava anche il medico del Dipartimento di prevenzione della medesima Azienda sanitaria;
– nel 2008 il predetto immobile è stato chiuso al pubblico in quanto divenuto inagibile a causa del persistente stato di degrado e abbandono in cui versava ormai da tempo;
– da allora, i cittadini di Zerfaliu devono recarsi a Simaxis per accedere al servizio di vigilanza igienica e di profilassi della ASSL;
– al fine di evitare che i propri cittadini fossero costretti a viaggiare anche per fruire del servizio pubblico garantito dal medico di base, il Comune di Zerfaliu ha deliberato di ospitare l’ambulatorio presso i locali del Centro di aggregazione sociale;
considerato che:
– tale soluzione avrebbe dovuto rivestire carattere temporaneo per far fronte a una situazione di emergenza nelle more di un intervento della ASSL volto a ripristinare l’agibilità dell’immobile originariamente adibito a studio del medico;
– invece, la soluzione provvisoria offerta dal comune si protrae da ben undici anni poiché la ASSL non ha ancora provveduto ad effettuare i lavori necessari sull’immobile in questione;
– il Centro sociale è stato inaugurato nel 1999 per diventare il punto di riferimento di attività e iniziative destinate a persone di tutte le età, ma in particolare ai bimbi, ai giovani e agli anziani, mediante uno Spazio giovani, una ludoteca e uno Spazio anziani, in una prospettiva di promozione della solidarietà intergenerazionale;
– due stanze del Centro sociale sono, tuttavia, tuttora occupate dal medico di base e quindi distratte dalla loro naturale destinazione;
– peraltro, i locali del Centro sociale non rispondono in toto ai requisiti prescritti dalla normativa e dagli accordi collettivi nazionali in materia e le persone con disabilità fisiche sono impossibilitate ad accedere ai locali per la presenza di barriere architettoniche, tanto che il medico è stato più volte costretto a visitare i pazienti disabili al di fuori della struttura;
rilevato che:
– nel mese di settembre 2019 il sindaco di Zerfaliu ha scritto al direttore della ASSL di Oristano per chiedere un incontro urgente finalizzato a risolvere definitivamente il problema;
– il direttore ha risposto che le ASSL non sono obbligate a mettere a disposizione i locali da adibire ad ambulatorio dei medici di medicina generale, in quanto trattasi di liberi professionisti convenzionati, seppure esercenti un servizio pubblico;
– pur di addivenire a una soluzione rispondente alle esigenze dei suoi cittadini ed evitare il trasferimento del medico di base, il sindaco di Zerfaliu ha anche dichiarato la disponibilità del comune a farsi interamente carico della riqualificazione dell’immobile ASSL sede dell’ambulatorio, laddove fosse assegnato al comune stesso;
considerato che:
– parallelamente alla situazione sopra descritta, anche il sindaco di Solarussa ha recentemente denunciato le condizioni critiche nelle quali versa l’immobile che ospita l’ambulatorio del medico di base a causa del distacco di alcune parti del cornicione della facciata;
– alcuni interventi di manutenzione ordinaria sull’immobile sono stati effettuati, nel tempo, a spese e cura del Comune, ma si rendono comunque necessari interventi di manutenzione straordinaria per la sistemazione dei cornicioni e più in generale per garantire la sicurezza e la piena funzionalità dei locali;
osservato che:
– le situazioni sopra esposte denotano una tendenza della ASSL a ritardare gli interventi di manutenzione necessari a scongiurare o a porre tempestivamente rimedio al degrado degli immobili adibiti a sede del medico di base;
– siffatte carenze generano inesorabilmente, con l’andar del tempo, un disservizio che non infrequentemente si verifica a discapito dei piccoli comuni delle aree interne del territorio regionale, già penalizzati sotto il profilo del progressivo depauperamento di servizi pubblici e del conseguente aggravamento del fenomeno dello spopolamento;
– il trasferimento del medico di medicina generale in un comune del distretto diverso da quello di residenza rende difficoltoso se non impossibile per molti assistiti, in particolare per le persone anziane e/o con disabilità o per coloro che non dispongono di un mezzo di trasporto autonomo, raggiungere l’ambulatorio per ricevere l’assistenza sanitaria necessaria;
– pertanto, nel caso di specie il diritto fondamentale dei cittadini alla salute rischia di subire una lesione a causa, non di una situazione imprevista tale da determinare l’oggettiva impossibilità di garantire il servizio, bensì di una situazione di inerzia perdurante nel tempo da parte della ASSL competente, dato che l’immobile destinato a costituire la sede dello studio del medico di base, sia nel caso di Zerfaliu che nel caso di Solarussa, esiste ma non viene mantenuto nelle condizioni adeguate a garantire la prestazione del servizio;
evidenziato che:
– gli accordi collettivi nazionali per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale rimettono agli accordi regionali la regolamentazione dell’utilizzo di ambulatori dell’Azienda sanitaria competente per territorio da parte dei medici di base al fine di favorire l’inserimento dei medici negli ambiti territoriali carenti, con particolare riguardo a quelli disagiati;
– non risulta, tuttavia, che gli accordi regionali per la medicina generale firmati dalla Regione abbiano, finora, disciplinato tale aspetto, nonostante l’esigenza, particolarmente pressante, di garantire i servizi pubblici nelle aree e nei comuni soggetti al rischio dello spopolamento;
rilevato come appaia urgente e indifferibile porre rimedio alle situazioni lamentate dai Comuni di Zerfaliu e di Solarussa e garantire, più in generale, l’assistenza sanitaria primaria in modo diffuso su tutto il territorio regionale, con particolare riferimento ai piccoli Comuni e ai Comuni delle aree interne e delle zone montane e disagiate,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza delle problematiche sopra descritte;
2) se non ritengano necessario e urgente intervenire al fine di garantire l’agibilità e la piena funzionalità degli ambulatori ASSL dei medici di medicina generale nei Comuni di Zerfaliu e di Solarussa e promuovere la presenza capillare dei medici di base mediante la messa a disposizione di immobili idonei ad ospitarne lo studio al fine di assicurare l’assistenza sanitaria primaria su tutto il territorio regionale, con particolare riferimento ai piccoli comuni e ai comuni delle aree interne e delle zone montane e disagiate.
Cagliari, 17 dicembre 2019