CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 202/A
DERIU – LAI – COMANDINI – MELONI – CORRIAS – PISCEDDA – GANAU, con richiesta di risposta scritta, sulla carenza di personale presso l’Hospice di Nuoro.
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I sottoscritti,
premesso che il paziente terminale e i suoi familiari vivono un momento molto delicato, per la necessità di cure le quali dovrebbero adattarsi alle esigenze di quel soggetto e dei suoi cari. Tali cure devono essere presenti e continue in ogni luogo dove egli risieda, quindi in casa o in ospedale, dunque direttamente in Hospice laddove le condizioni lo rendano necessario;
considerato che nonostante l’importanza delle cure prestate per la tipologia del paziente terminale, che spesso necessita di cure palliative che lo accompagnano nel percorso di fine vita, é risultata una grave carenza del personale presente nel reparto Hospice di Nuoro. Tale situazione rende difficile la gestione continuativa di un servizio così delicato, sia nel reparto stesso che a domicilio;
tenuto conto che:
– attualmente risultano in organico 8 infermieri e 8 OSS, ma tra gli stessi risulta un’unità in maternità mai sostituita e operatori in regime part-time; inoltre risulta assente la coordinatrice di reparto;
– per garantire un adeguata assistenza sono necessari 3 figure infermieristiche al mattino e 2 OSS, mentre al pomeriggio e durante la notte 1 infermiere e 1 OSS;
– il numero degli infermieri e degli operatori socio-sanitari è chiaramente insufficiente a garantire la turnazione adeguata, che dovrebbe occuparsi del servizio di assistenza al paziente terminale nel fine vita;
– la grave carenza di personale infermieristico non consente al reparto stesso di garantire anche l’assistenza a domicilio, spesso necessaria per questa tipologia di pazienti;
chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, per sapere come intenda attivarsi per risolvere urgentemente il problema della carenza di personale presso l’Hospice di Nuoro, per tutelare e garantire il diritto alla salute dei pazienti terminali del territorio che vivono un momento estremamente delicato come il fine vita, che necessita di un’assistenza continua non solo in reparto ma anche a domicilio.
Cagliari, 13 novembre 2019