CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interpellanza n. 68/A
PIU – AGUS – CADDEO – LOI – ORRU’ – ZEDDA Massimo – SATTA Gian Franco – STARA sullo stato di attuazione delle procedure previste nell’articolo 7 della legge regionale n. 16 del 2017 e sull’utilizzo del Palazzo dei Congressi di Alghero quale sede della DMO regionale.
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I sottoscritti,
premesso che:
– la legge regionale 8 luglio 2017, n. 16, recante “Norme in materia di turismo”, è stata approvata a larghissima maggioranza nella XV Legislatura a conclusione di un lungo confronto e dopo l’unificazione, decisa dalla V Commissione consiliare, di quattordici proposte di legge presentate da gruppi di maggioranza e di opposizione;
– in quell’occasione gli obbiettivi del legislatore erano, tra gli altri, quelli di promuovere politiche di sviluppo turistico orientate alla valorizzazione del sistema turistico, introdurre innovazioni e semplificazioni nel settore, incentivare le reti formative, sostenere l’aggregazione e l’associazionismo tra imprese, favorire sinergie e collaborazioni interistituzionali tra soggetti pubblici e privati;
– al fine del conseguimento dei suddetti obbiettivi, la legge regionale n. 16 del 2017 ha disposto la costituzione della “Sardegna Destination Management Organization”, denominata Destinazione Sardegna DMO, società a partecipazione pubblica alla quale affidare i compiti di attuazione delle politiche di promozione turistica;
– l’articolo 7 della norma prevede che alla costituzione di tale soggetto possano partecipare soggetti pubblici e privati; ciò al fine di integrare azioni capaci di superare i deficit infrastrutturali derivanti dall’insularità, di creare offerte coordinate e di incrementare i flussi turistici nel rispetto della normativa statale e regionale vigente in materia;
– tra le funzioni assegnate alla DMO sono previste l’attivazione di forme di collaborazione con i soggetti pubblici e privati che sviluppano attività di marketing territoriale, anche attraverso partenariati locali (DMO locali) e l’elaborazione di un proprio piano attuativo annuale (destination management plan), proposto all’Assessorato regionale in attuazione del Piano strategico regionale del turismo adottato dalla Giunta regionale ai sensi dell’articolo 5;
considerato che:
– il processo di creazione del nuovo soggetto giuridico è in stato molto avanzato e ha visto il coinvolgimento di tutti i potenziali partner;
– la Giunta regionale ha infatti avviato nel 2018 la procedura di evidenza pubblica per l’individuazione dei soggetti privati previsti per la costituzione della DMO, selezionando, cosi come previsto nella norma istitutiva, i soggetti attivi nella gestione delle infrastrutture, al fine di affrontare i deficit derivanti dall’insularità, e nella predisposizione di offerte coordinate;
– a seguito della suddetta procedura sono stati individuati i concessionari degli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero quali soci privati della società, per una quota massima del 12 per cento del capitale sociale complessivo;
– è stato previsto inoltre che una quota pari al 52 per cento del capitale fosse detenuto dalla Regione Sardegna e il restante 36 per cento dalle Camere di commercio;
– con la deliberazione n. 61/53 del 18 dicembre 2018 la Giunta regionale ha approvato lo schema di statuto e la relazione redatta ai sensi dell’articolo 5 del Testo unico delle società pubbliche, nella quale si motivano analiticamente le ragioni per l’istituzione della società a partecipazione pubblica, evidenziando le finalità che giustificano la scelta anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria;
– i comuni della Rete metropolitana di Sassari hanno ufficialmente presentato la richiesta, attraverso un ordine del giorno approvato il 9 maggio 2018, di ospitare in uno dei comuni della Rete la sede del nuovo soggetto pubblico;
rilevato che:
– nel corso di un’audizione nella Commissione Attività produttive del Comune di Cagliari il 30 settembre scorso, l’Assessore regionale del turismo artigianato e commercio ha annunciato la propria volontà di cancellare la DMO regionale;
– tale intento è stato ribadito a più riprese dall’Assessore medesimo attraverso successive interviste rilasciate agli organi di stampa, confermando la volontà della Giunta regionale di voler disapplicare le previsioni della legge regionale n. 16 del 2017, bloccando, di fatto, l’iter amministrativo di costituzione della DMO Sardegna;
– la Giunta regionale non ha presentato alcun disegno di legge di modifica della legge regionale n. 16 del 2017 e, altresì, non risulta presentata alcuna proposta di legge di modifica da parte dei gruppi di maggioranza in Consiglio regionale;
– il programma amministrativo presentato a supporto della candidatura del Presidente della Regione per le elezioni regionali 2019 non prevedeva la soppressione della DMO, così come tale eventualità non è stata in alcun modo riportata nelle dichiarazioni programmatiche esposte dallo stesso Presidente al Consiglio regionale;
sottolineato che l’eventuale decisione di bloccare l’iter di costituzione della DMO annunciata dall’Assessore regionale del turismo, artigianato e commmercio, in assenza di modifiche normative, sarebbe in evidente contrasto con la normativa regionale in materia;
evidenziato inoltre che:
– successivamente all’entrata in vigore della legge regionale n. 16 del 2017 è stata avanzata in varie sedi l’idea di recuperare e rifunzionalizzare il Palazzo dei Congressi in località Maria Pia di Alghero, al fine della sua destinazione a sede della DMO regionale;
– la struttura, di proprietà della Regione, è stata progettata a partire dagli anni ’80 ed è costituita da un fabbricato di 60.000 metri cubi distribuiti su 4 livelli;
– il Palazzo dei Congressi costituiva il primo tassello di un più ampio programma che prevedeva l’insediamento di un complesso di servizi turistici integrati congressuali-sportivo-culturali a beneficio della Città di Alghero;
– nel 2006 è stata avviata dall’Assessorato regionale dei lavori pubblici la realizzazione degli interventi di completamento e aggiornamento degli impianti tecnologici e l’adeguamento dell’intero complesso alle normative sulla sicurezza;
– la realizzazione del progetto è costata alle casse pubbliche 25 milioni di euro, ma la struttura non è mai entrata in funzione e da oltre un decennio è in stato di abbandono e degrado;
– l’utilizzo del Palazzo di Congressi quale sede del nuovo organismo regionale consentirebbe di dare una risposta rapida e funzionale alle esigenze di utilizzo e valorizzazione di un complesso edilizio che attualmente si presenta come una vera e propria “cattedrale nel deserto” a pochi passi dal mare di Alghero;
– il reiterarsi dell’inutilizzo della struttura, interamente realizzata con fondi pubblici, espone l’Amministrazione regionale all’ipotesi concreta di dover rispondere a responsabilità per danno erariale,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio per conoscere:
1) la posizione della Giunta regionale sull’attuazione dell’articolo 7 della legge regionale n. 16 del 2017 (Destinazione Sardegna DMO);
2) quali siano gli strumenti di governance individuati dalla Giunta per favorire lo sviluppo del comparto turistico regionale sardo secondo i principi e gli indirizzi contenuti nella legge regionale n. 16 del 2017;
3) quali siano gli intendimenti della Giunta regionale in merito alla destinazione del Palazzo dei Congressi in località Maria Pia di Alghero quale sede della DMO regionale.
Cagliari, 21 ottobre 2019