CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 79
GIAGONI – SAIU – CANU – ENNAS – MANCA Ignazio – MELE – PIRAS sulla richiesta di rimodulazione del PSR Sardegna, programmazione 2014-2020, dotazione FEARS, finalizzata all’allocazione delle risorse necessarie al finanziamento delle sottomisure 16.2 e 16.4, attualmente in overbooking.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– la programmazione del PSR Sardegna 2014-2020 (dotazioni FEASR), dopo l’ampio consenso dimostrato dalle Imprese e dal sistema pubblico degli enti di ricerca scientifica sulla misura 124 della precedente programmazione PSR 2000/2007, ha destinato risorse consistenti nelle sotto misure 16.1 16.2 16.4 16.5; soprattutto nelle misure 16.2 (Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie) e 16.4 (Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali) anche in questa programmazione i progetti presentati sono stati di gran lunga superiori alle dotazioni poste a bando. Tale situazione rischia di mortificare la volontà di mettersi insieme e promuovere un agroalimentare di qualità che preveda una remunerazione per i produttori primari di ottimo livello;
– la spesa del suddetto PSR Sardegna è ben al di sotto degli obiettivi e degli stessi impegni di spesa decretati tant’è che nel corrente mese di ottobre è prevista la convocazione del comitato di sorveglianza del PSR Sardegna, organo preposto alle modifiche della spesa, con spostamenti tra le misure che hanno dotazioni ingenti a rischio disimpegno che dovrebbero essere meglio utilizzate su bandi di più ampio e declarato successo;
CONSIDERATO che la situazione internazionale deve indurre la politica agricola regionale ad una forte incentivazione verso forme di ricerca scientifica e trasferimento tecnologico alle industrie, tali da superare la crisi strutturale che vivono i produttori primari dovuta all’inflazione delle commodity attualmente prodotte in Sardegna. Servono nuovi prodotti per nuovi mercati per evitare che il prezzo di latte, grano, ortaggi, olio, vino ecc. non sia adeguatamente remunerativo per coprire i costi di produzione e assicurare all’agro pastorizia sarda di poter sopravvivere;
PRESO ATTO che non impiegare i fondi del PSR Sardegna e tagliare risorse che andrebbero alle università ed agli altri centri di ricerca regionali, oltre a ridurre la capacità delle imprese di innovare, si trasformerebbe in un ulteriore danno perché ridurrebbe alle stesse strutture pubbliche di confrontarsi con le imprese private e limiterebbe i finanziamenti a favore di organi vitali per lo sviluppo dell’isola, rischiando, tra l’altro di pregiudicare parte dei progetti di ricerca già in essere,
impegna il Consiglio regionale a convocare l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale affinché relazioni sulla possibilità di
1) convocare il comitato di sorveglianza per approvare lo spostamento di risorse interne a favore delle misure 16.2 -16.4 attualmente in overbooking;
2) proporre in Giunta regionale l’approvazione dei suddetti spostamenti interni alla dotazione PSR Sardegna 2014/20.
3) autorizzare l’agenzia in house Argea Sardegna ad istruire tutte le pratiche che hanno superato il vaglio tecnico anche in assenza di copertura finanziaria in base alle dotazioni originarie del bando.
Cagliari, 10 ottobre 2019