CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 59
MULA – LANCIONI – MAIELI – SATTA Giovanni – SCHIRRU – USAI sulla mancata assegnazione del personale neoassunto alla sede dell’INPS di Nuoro.
***************
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che
– con determinazione presidenziale dell’11 giugno 2019, n. 51, l’INPS ha approvato la graduatoria finale e la graduatoria dei vincitori del concorso pubblico, per titoli ed esami, a 967 posti di consulente protezione sociale, area C, posizione economica C1, indetto con determinazione presidenziale n. 42/2018, il cui bando di concorso è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale il 27 aprile 2018;
– a decorrere dal 1° luglio 2019 e con successive decorrenze nel corso del 2019, l’INPS procederà all’assunzione di tutti i candidati presenti nella graduatoria finale, sulla base delle autorizzazioni ad assumere previste dalla vigente normativa,
– il numero dei candidati che l’INPS assumerà con contratto a tempo indeterminato è di 3.009;
– si procederà all’assunzione di ulteriori 498 candidati con contratto a tempo determinato a 30 ore settimanali, per un totale complessivo di 3.507 unità ;
– a fronte delle 3.507 unità lavorative summenzionate, da distribuire presso le sedi dislocate sul territorio nazionale, sono state assegnate alla Regione n. 66 unità di cui n. 39 a Cagliari, n. 20 a Sassari, n. 7 ad Oristano e zero unità a Nuoro;
– la decisione della Direzione nazionale dell’INPS di non assegnare personale alla sede di Nuoro è assolutamente inaccettabile oltreché incomprensibile;
– è fondamentale difendere gli organici e il futuro della sede dell’INPS di Nuoro,
CONSIDERATO che:
– nel nuorese il rapporto tra assegni di vecchiaia e residenti è tra i più alti d’Italia, con punte in Ogliastra a Ussassai del 63 per cento e in Barbagia a Tiana del 54 per cento;
– il territorio della Provincia di Nuoro-Ogliastra conta una popolazione di 210 mila abitanti di cui 85 mila sono pensionati;
– nei paesi più piccoli i numeri dei pensionati tende a crescere, arrivando a superare il 50 per cento;
– nel triennio 2017-2019 si è passati da 166 a 126 unità di personale, esattamente 40 unità in meno, comportando di conseguenza un aumento del carico di lavoro per il personale;
– il reparto pensioni quindici anni fa aveva 14 addetti e oggi si ritrova con quattro addetti, di cui due fra un anno andranno in pensione;
– il carico di lavoro è notevolmente aumentato anche a seguito dell’effetto degli ultimi provvedimenti normativi relativi a “quota cento” e “reddito/pensione di cittadinanza”;
– la carenza di organico, rischia di compromettere gli ottimi risultati qualitativi fin qui ottenuti; la sede di Nuoro è, infatti, fra le prime 15 a livello nazionale, grazie all’impegno organizzativo della direzione provinciale e regionale, ma soprattutto al professionale lavoro di tutti i dipendenti svolto quotidianamente con passione e senso profondo del dovere;
– lo stesso presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’INPS, in occasione del Comitato regionale convocato il 16 luglio 2019, ha condiviso la grande preoccupazione per la situazione della sede di Nuoro e si è impegnato a portare all’attenzione della Direzione generale dell’INPS e del Ministero competente la criticità degli organici della sede;
– il problema del tracollo del numero dei dipendenti in Sardegna era già stato sottoposto al vaglio del tavolo ministeriale, tenuto conto delle alte percentuali di personale che ogni anno va in pensione senza essere sostituito;
– allo stato dei fatti, le segnalazioni finora presentate sono rimaste lettera morta, nella convinzione da parte dei vertici dell’Inps di poter prendere decisioni prescindendo dalle concrete condizioni socio economiche del contesto di riferimento e dalla peculiarità dei territori;
– se questi aspetti fossero stati discussi preventivamente con le istituzioni regionali di riferimento e con il direttore regionale dell’INPS, tali criticità sarebbero certamente emerse e si sarebbe potuto evitare che Nuoro venisse esclusa dall’assegnazione delle risorse umane spettanti;
APPRESO che:
– il Presidente dell’INPS si è impegnato a destinare alcune unità di personale alla sede di Nuoro già dal prossimo concorso, che si terrà presumibilmente a novembre, considerando prioritaria tale assegnazione e prescindendo dai parametri utilizzati per la distribuzione del personale a livello nazionale, che hanno penalizzato la sede di Nuoro;
– lo stesso Presidente in accordo con la direzione regionale dell’ente sta lavorando ad una ulteriore soluzione in termini di maggiori unità da destinare alla sede di Nuoro;
– è volontà del Presidente di invertire la tendenza seguita fino ad ora che contemplava il declassamento o la chiusura delle sedi minori,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a monitorare, in collaborazione con la direzione regionale, l’evoluzione della situazione affinché vengano rispettati gli impegni assunti dal Presidente dell’INPS, in ordine alla futura assegnazione di personale alla sede di Nuoro, scongiurando quindi possibili intenzioni di chiusura;
2) a riprendere il tavolo di confronto con il Presidente dell’INPS e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali al fine di stabilire in via definitiva che nessun piano di riordino delle sedi INPS della Sardegna possa essere avviato con la previsione di chiusure o declassamenti;
3) a programmare, in collaborazione con le istituzioni nazionali deputate, una rete di servizi territoriali più efficiente, caratterizzata da nuove tecnologie e adeguate risorse umane, definendo pertanto un modello organizzativo condiviso e non calato dall’alto, che riconosca le peculiarità del territorio.
Cagliari, 29 agosto 2019