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Il Presidente Spissu ha ricevuto una delegazione delle famiglie sarde che ogni anno ospitano i bambini bielorussi: “Liberare subito la piccola Maria”

Data: 26/09/2006


“Mi adopererò in tutti i modi presso il Governo nazionale affinché il caso della piccola Maria venga risolto quanto prima, anche per tutelare quelle famiglie sarde che ogni anno ospitano nelle proprie case i bambini bielorussi. Sosterrò questa iniziativa con il coinvolgimento dei presidenti dei gruppi consiliari, attivando ogni azione possibile per ripristinare con la Bielorussia relazioni diplomatiche basate sul rispetto e la fiducia reciproca”. Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale, Giacomo Spissu, nel corso di un incontro che si è svolto questa mattina nel palazzo di via Roma con una delegazione dei rappresentanti delle associazioni, del mondo istituzionale e delle famiglie impegnate nei progetti di ospitalità dei bambini bielorussi nell’isola.
Il Presidente Spissu ha censurato il comportamento della famiglia ligure che ha deciso di trattenere la piccola Maria in Italia, sottraendola di fatto al controllo del-le autorità locali: “E’ un’azione – ha sottolineato Spissu –  che può avere gravi ripercussioni per il futuro. In Italia ci sono delle regole e nessuno può ergersi autonomamente a giudice, per di più sequestrando una bambina, per dirimere que-stioni che riguardano in primis i soggetti  istituzionali. La reazione della Bielorus-sia è più che giustificata: così si mette in dubbio la fiducia che centinaia di famiglie si sono guadagnate nel tempo. La Sardegna non può certo stare a guardare. La nostra regione, come ben sanno gli amici bielorussi, è tra le prime nel campo della cooperazione allo sviluppo e dei progetti di solidarietà. Questa fiducia reciproca – ha concluso il Presidente dell’Assemblea legislativa –  non può essere compromessa. È ora che la famiglia ligure restituisca Maria a chi di dovere, per attivare nei suoi confronti tutte le azioni di protezione sociale di cui la piccola ha certamente bisogno”.

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