Data: 23/11/2005 – Cagliari
L’annuncio del ministro Antonio Martino, a seguito di un colloquio avvenuto con il responsabile della Difesa degli Stati Uniti d’America Donald Rumsfeld, che i sommergibili della base militare di Santo Stefano, nell’arcipelago della Maddalena, saranno trasferiti fuori dal territorio nazionale secondo i tempi e modi che dovranno essere definiti in futuro, rappresenta una notizia entusiasmante e corrisponde alle vo-lontà espresse in più occasioni dal sistema politico e istituzionale della Sardegna. A partire dai pronunciamenti del Consiglio regionale che negli ultimi anni, con dibattiti e prese di posizione unitarie, ha manifestato la volontà che i sommergibili lasciassero una delle zone più suggestive dell’isola dal punto di vista naturalistico e paesaggisti-co. Volontà che l’assemblea legislativa ha espresso in maniera inequivocabile a pro-posito delle servitù militari nell’isola, il cui peso, come ho già avuto modo di dichia-rare nel corso dell’audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito, non è più tollerabile. Per questo, in attesa che il trasferimento diventi fi-nalmente operativo e che i tempi e i modi siano brevi, non posso che esprimere piena soddisfazione per la decisione del Governo Usa. Le rivendicazioni della Regione Sar-da non sono state vane.
On. Giacomo Spissu
Presidente del Consiglio regionale della Sardegna