Versione per la stampa http://www.consregsardegna.it/wp-content/plugins/print-o-matic/css/print-icon-small-black.png


LEGGE STATUTARIA E DIFESA DELLA SPECIALITA’, IL PRESIDENTE GANAU INTERVIENE AL SEMINARIO DELL‘ ISPROM

Data: 26/09/2015 – Sino: 26/09/2015

Cagliari 26 settembre 2015 – «La politica è riuscire a confrontarsi con la realtà e capacità di saperla interpretare. Stiamo attraverso un periodo delicatissimo nel quale le  regioni a Statuto speciale sono sottoattacco, un attacco diretto al regionalismo che va in qualche modo contrastato». Sono state affidate al presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau le conclusioni della  due giorni del convegno “Autonomia speciale della Sardegna, studi per una riforma” organizzato a Cagliari dall’istituto  di studi e programmi per il Mediterraneo (ISPROM), in collaborazione con l’Università al quale sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale alle Riforme, Gianmario Demuro, l’ex presidente della Regione, Pietrino Soddu che ieri pomeriggio ha moderato l’incontro, Maria Rosa Cardia, ex consigliere regionale, Stelio Mangiameli direttore dell’ISSIRFA e i professori Antonio Colomer Viadel dell’Università di Valencia e André Fazi dell’Università della Corsica, ospiti dell’ultima giornata del seminario.
«La specialità della Sardegna mantiene intatte tutte le motivazioni da cui tre origine – ha sottolineato il presidente Ganau – purtroppo oggi in primo luogo per deficit oggettivi, carenze infrastrutturali, assenza di una vera continuità territoriale, una viabilità interna inadeguata e soprattutto l’impossibilità dei sardi  di poter usufruire di energia a basso costo. Un gap sempre più ampio rispetto alle altre regioni – ha aggiunto Ganau – che viene alimentato da un inarrestabile spopolamento dell’isola, soprattutto nelle zone interne, per il quale o siamo in grado di dare risposte immediate o difficilmente la Sardegna potrà rialzarsi».
Il massimo rappresentante dell’Assemblea sarda ha sottolineato l’ottimo lavoro di contrattazione con il Governo che la giunta Pigliaru  sta portando avanti, ricordando le leggi e con esse le azioni che potranno consentire alla Sardegna di fare un grande passo in avanti: il disegno di legge  sulla riorganizzazione della Regione – “è indispensabile sburocratizzare e favorire un alleggerimento delle funzioni gestionali dell’Ente” – ha sottolineato Ganau –   e la legge che a breve approderà in aula sul riordino degli Enti locali, “con la quale  – ha specificato il presidente del Consiglio –  verranno potenziate le funzioni dei comuni, ma sbaglia chi pensa che oggi non sia più necessaria una forma di coordinamento sovra comunale”.
Il presidente del Parlamento sardo si è infine soffermato  sulla necessità di definire al più presto la legge statutaria e una nuova legge elettorale, ricordando che “per la statutaria la discussione può partire da quella già approvata e non promulgata nelle precedenti legislature. La specialità regionale non costituisce un privilegio ma un modello per arrivare ad un regionalismo differenziato che risponda alle reali esigenze delle diverse aree geografiche».

Condividi: