Versione per la stampa http://www.consregsardegna.it/wp-content/plugins/print-o-matic/css/print-icon-small-black.png


MINACCE DI MORTE AL SINDACO DI DESULO E ATTENTATO DINAMITARDO CONTRO IL COMUNE DI QUARTU:IL PRESIDENTE GANAU INTERVIENE ANCORA SULL’ EMERGENZA SICUREZZA IN SARDEGNA

Data: 21/05/2015 – Cagliari – Sino: 21/05/2015

Cagliari 21 maggio 2015 –  «Ieri minacce di morte contro il sindaco di Desulo, oggi a Quartu un attentato dinamitardo contro il comune. Ancora due episodi, gravissimi e inquietanti, che minacciano e non possono che condizionare l’attività amministrativa dei nostri paesi e delle nostre città».
Il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau interviene ancora per manifestare piena solidarietà dell’Assemblea sarda alle due  amministrazioni comunali colpite da minacce e pesanti atti intimidatori che ormai davvero per puro caso non hanno drammatiche conseguenze.
«Spirito di emulazione? Certezza dell’ impunità? Sono le domande – dichiara il presidente Ganau – che mi pongo e sulle quali invito a riflettere, ribadendo quanto già affermato più volte negli ultimi mesi.  Ringrazio anche per questo la deputata del PD, Romina Mura – aggiunge il presidente del Consiglio – che ha ben accolto, presentando nei giorni scorsi un’interrogazione in Parlamento, l’importanza della risoluzione consegnata al Ministro Alfano durante il vertice a Cagliari  sulla sicurezza in Sardegna: siamo stati chiari nei confronti del Governo – aggiunge Ganau – serve rafforzare subito la presenza delle forze dell’ordine nei comuni sardi e definire il prima possibile una norma ad hoc da introdurre nel sistema penale italiano,  che riconosca, nello specifico, l’attentato contro i pubblici amministratori».
«’Non un uomo in meno nelle strade e più investimenti in sicurezza’, sono state le parole pronunciate  in quell’occasione dal Ministro dell’Interno – conclude il presidente Ganau – senza un intervento di questo tipo, difficilmente, si potrà arginare un fenomeno sempre più preoccupante. L’invito che ho lanciato nei giorni scorsi di sedersi attorno ad un tavolo e ragionare seriamente su quanto sta accadendo, vuole essere l’occasione per affrontare l’emergenza a trecentosessanta gradi: disagio sociale, azioni precise da mettere in campo per il rilancio economico e sociale della Sardegna, rispetto degli impegni da parte del Governo sulla sicurezza in Sardegna».

MG.L.

Condividi: