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IL PRESIDENTE GANAU RICEVE IL COORDINAMENTO REGIONALE DELL’UNIONE GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI

Data: 19/05/2015 – Cagliari, Presidenza – Sino: 19/05/2015

Cagliari 19 maggio 2015 – Il ruolo dei revisori dei conti nelle riforma degli Enti locali in Sardegna e il sostegno ai giovani professionisti attraverso forme di finanziamento agevolate. Sono in sintesi le proposte avanzate dai rappresentanti del coordinamento regionale dell’Unione nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti contabili ricevuti questo pomeriggio a Cagliari dal presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau.
Gianluca Lai, coordinatore regionale, Martina Olla, presidente Unione di Cagliari e Simone Fotzi presidente Unione di Sassari hanno illustrato al massimo rappresentante dell’Assemblea sarda  – in un’ottica di collaborazione istituzionale e con l’obiettivo di contribuire alla tutela degli interessi della collettività  e dei giovani professionisti –  alcune proposte relative al ruolo e alle funzioni del revisore quale organo autonomo di controllo e garanzia per la corretta gestione delle risorse da parte degli Enti locali e delle società a partecipazione pubblica.
«Chiediamo di poter offrire il nostro contributo – ha dichiarato il coordinatore regionale Gianluca Lai – alla discussione del DL 176, in particolare all’art.48 che disciplina le funzioni e le attività dell’organo di revisione economico – finanziario».
Secondo il coordinamento regionale dell’Ungdcec  la Regione Sardegna dovrebbe in primo luogo recepire la normativa nazionale, secondo la quale i revisori dei conti degli enti locali sono scelti mediante estrazione da un apposito elenco nel quale possono essere inseriti a richiesta i professionisti iscritti nel registro dei revisori legali, nonché gli iscritti all’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Il coordinamento dei giovani commercialisti propone che la funzione del revisore nei comuni con popolazione pari o superiore ai 5 mila abitanti debba essere affidata ad un collegio composto da tre membri e che almeno uno abbia  meno di 43 anni.
«Una proposta forte – ha sottolineato la presidente dell’Unione di Cagliari, Martina Olla – ma necessaria, considerato che  meno del 40 per cento dei commercialisti oggi riesce ad iscriversi al tirocinio professionale anche per mancanza di stimoli e non solo di risorse necessarie ad esercitare la professione».
«I più giovani – ha aggiunto il presidente dell’Unione di Sassari, Simone Fotzi  – potrebbero in questo modo accedere finalmente anche incarichi di questo tipo, dimostrando tutta la propria competenza e professionalità».
Tra le proposte avanzate dal coordinamento regionale anche l’adozione di strumenti finanziari che facilitino l’avvio e il consolidamento all’attività professionale come la possibilità di accedere al microcredito i cui beneficiari ora sono solo le piccole imprese, mente le norme comunitarie prevedono già nei bandi anche i singoli professionisti.
La richiesta di recepire la normativa nazionale relativamente al  metodo dell’estrazione per le nomina dei revisori dei conti  – ha dichiarato il presidente Ganau – rientra già in un percorso tracciato dalla Regione che intende muoversi proprio per garantire la massima autonomia all’organo di controllo e garanzia».
La strada da seguire secondo il presidente dell’Assemblea sarda è quella di avanzare una richiesta di audizione come coordinamento regionale dei giovani commercialisti in commissione Autonomia, dove è in discussione il disegno di legge sul Riordino  del sistema delle autonomie locali in Sardegna. In quell’occasione sarà possibile proporre la  nomina di più revisori dei conti nelle società partecipate, anche in questo caso seguendo le modalità di estrazione, per le quali, almeno per quelle più grosse, un unico organo di revisione difficilmente riesce a garantire il controllo su un patrimonio così esteso.

MG.L.

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