Data: 19/07/2013

“Lo Stato italiano continua a essere patrigno nei confronti della Regione sarda”. Così la Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, commenta a caldo la decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la Legge Finanziaria della Regione. Il Governo ha bocciato la riduzione dell’aliquota Irap. Una scelta che conferma quanto il Governo nazionale sia sordo rispetto alle richieste di aiuto che provengono dalle imprese sarde.

“Non solo lo Stato ci ha riconosciuto in ritardo le nuove entrate previste dall’articolo 8 dello Statuto, ma di fatto ha messo la Sardegna nelle condizioni di non poterle spendere a causa della mancata modifica del tetto del Patto di Stabilità, con gravi conseguenze e danni per l’economia sarda, e ora”, prosegue la Presidente Lombardo, “come se non bastasse, non ci dà neppure la possibilità – attraverso iniziative come quella introdotta dalla Finanziaria 2013 di riduzione dell’aliquota dell’Irap – di dare una boccata di ossigeno alle imprese, affinché l’Isola possa quanto meno risollevarsi da questa crisi devastante che sta colpendo il sistema economico sardo”  

 “Lo Stato nel bocciare la riduzione dell’aliquota Irap richiamando l’articolo 10 dello Statuto sardo”, conclude la Presidente Lombardo, “dimostra che riconosce l’autonomia della Sardegna soltanto quando è funzionale alla tutela dei propri interessi”. (S.L.)