Data: 03/04/2013 – Cagliari
Ecco la replica della Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, alle dichiarazione dell’On. Pietro Pittalis, capogruppo del Pdl, in merito allo stralcio delle norme intruse contenute nella Legge Finanziaria 2013.
La Presidenza del Consiglio Regionale nella valutazione delle norme intruse ha sempre seguito una costante linearità di comportamento che la pone al di sopra di qualsiasi velleitario tentativo di trascinarla in futili polemiche del momento.
Anche in questa occasione si è seguito lo stesso criterio formale che nel passato è stato altresì rivendicato nella valutazione di ammissibilità di emendamenti che perseguivano, allo stesso modo, il nobile intento di un contenimento della spesa pubblica, da chi oggi si lamenta del troppo rigore.
Non è corretto scaricare sulla Presidenza e sulla competente Commissione Consiliare (che ha espresso parere conforme) la responsabilità di scelte della Giunta, sbagliate in partenza, in quanto mirate a inserire in legge finanziaria provvedimenti che, seppure condivisibili, per espressa previsione legislativa non sono ammissibili, perché necessitano di un progetto di legge autonomo che ne delimiti tutti gli aspetti e non si limiti ad un pronunciamento di principio.
È auspicabile, invece, che le norme oggetto di stralcio siano inserite in appositi disegni di legge collegati alla manovra finanziaria che, in base al Regolamento del Consiglio, possono essere esaminati e approvati con una corsia preferenziale definita anche nei tempi, immediatamente dopo l’esitazione della manovra finanziaria, purché questa sia la reale volontà politica.
Peraltro va sottolineato che per le stesse ragioni di corretta applicazione del criterio adottato dalla Presidenza del Consiglio per individuare le norme intruse, sono state contemporaneamente stralciati commi che, nella stessa finanziaria, comportavano un aggravio di spesa per i costi della politica.
Sul tema va ribadito con la necessaria fermezza che questo Consiglio non può assolutamente essere tacitato di conservatorismo in quanto non da oggi, e con largo anticipo rispetto alle aspettative della piazza, ha adottato severi tagli ai costi della politica che non hanno avuto eguali nel panorama nazionale sia delle Assemblee legislative che dello stesso Parlamento.
La Presidente del Consiglio regionale
Claudia Lombardo