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La presidente Claudia Lombardo a Oristano alla seduta congiunta del Consiglio regionale e del Consiglio delle Autonomie Locali.

Data: 23/04/2009 – Oristano

La presidente Claudia Lombardo a Oristano alla seduta congiunta del Consiglio regionale e del Consiglio delle Autonomie Locali.


Oristano, 23 aprile 2009 – “La  riunione congiunta del Consiglio regionale e del Consiglio delle Autonomie locali al di fuori della sede istituzionale è un segnale di vicinanza ai cittadini e alle autonomie locali. E’ la volontà di creare un rapporto sempre più stretto con i territori dell’Isola per riallacciare un sentimento di fiducia reciproca, tra cittadino e istituzioni e per rinsaldare le radici del nostro essere popolo. Lo facciamo partendo idealmente da Oristano, il centro della Sardegna, per riconoscere il giusto merito a tutti i  Comuni e le Province sarde che  amministrando le proprie comunità, hanno svolto un’ azione insostituibile nel cammino che i sardi hanno compiuto verso il progresso, le conquiste civili e la modernità”.


Lo ha affermato la presidente del Consiglio regionale, questo pomeriggio a Oristano, nell’intervento che ha aperto i lavori della seduta congiunta del Consiglio regionale e del Consiglio delle Autonomie Locali.


Questo appuntamento – ha detto ancora la presidente – assume una valenza particolare  e coinvolgente, per stringere un nuovo patto tra il Parlamento dei sardi e il nostro popolo. Infatti, tra poco più di un mese, esattamente il 28 di maggio, ricorre il sessantesimo anniversario della seduta inaugurale  per l’insediamento del primo Consiglio Regionale della Sardegna. Con questa uscita dal Palazzo, per andare incontro ai territori, si vuole rinsaldare quel patto di lealtà e lo spirito di servizio verso il popolo sardo che animò i primi legislatori regionali. Era il 28 maggio del 1949 quando iniziò la nuova alba dell’Autonomia speciale della Sardegna. Un’alba fatta di grandi speranze, fiducia e voglia di riscatto. Vi assicuro che questi sono gli stessi sentimenti che oggi ci animano e attraverso i quali vogliamo lasciare il segno per una legislatura costituente”. 


Per la presidente del Consiglio è necessaria un’azione di riforma per dare alla Sardegna una Regione più vicina al suo popolo e in piena sintonia con il sistema delle autonomie locali, per un effettivo federalismo interno, trasparente ed efficiente.


 


La presidente Lombardo ha, inoltre, tracciato un bilancio sui fatti sostanziali che hanno caratterizzato i rapporti tra il Consiglio Regionale e la Consulta delle Autonomie negli ambiti previsti  dalla legge numero 1 del 2005.


Il CAL – ha detto ancora la presidente – non è un ospite nell’ordinamento della Regione: è un organo della Regione.


D’altra parte la Regione non è solo l’Ente regionale ma è insieme il sistema e l’ordinamento autonomistico. Perciò i rapporti tra Consiglio regionale e CAL non possono essere quelli che intercorrono tra due controparti.


La questione è quella di concorrere ad una trasformazione progressiva dell’ordinamento regionale in senso autonomistico. La funzione del CAL è fondamentale perché istituzionalmente preposto a questa funzione può orientare, con incisività  azione politica, l’attività legislativa. . (R.R.)

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