CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 170/A
(Pervenuta risposta scritta in data 09/04/2025)
PIGA, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di rivedere la dotazione finanziaria destinata a ciascuna delle filiere strategiche individuate nell’avviso di pre-informazione della misura “F.I.L.O. Sardegna – Filiere Innovazione Lavoro Occupazione”.
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Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– con determinazione della Direzione generale dell’assessorato del lavoro 23 dicembre 2024,
n. 6746 (Approvazione dell’Avviso di pre-informazione della misura “F.I.L.O. Sardegna – Filiere Innovazione Lavoro Occupazione”, Deliberazione di Giunta Regionale n. 23/27 del 03.07.2024) con protocollo n. 90312, è stato approvato l’avviso di pre-informazione della misura “F.I.L.O. Sardegna”, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 3 luglio 2024, n. 23/27 (Avvio della misura “F.I.L.O. Sardegna – Filiere Innovazione Lavoro Occupazione”. Indirizzi strategici e risorse finanziarie), al fine di fornire un quadro documentale, normativo e procedurale sul quale avviare un periodo di confronto tra la Regione e i portatori di interesse, in merito ad alcune specifiche filiere strategiche dell’economia regionale;
– con la misura “F.I.L.O. Sardegna”, la Regione definisce una politica strutturale di sistema, sostenendo la costituzione di una rete di soggetti, in alcune filiere produttive strategiche, a beneficio delle imprese che operano in dette filiere e sostenendo la crescita dell’occupazione, creando o facendo emergere occasioni di lavoro sul territorio;
– durante la fase di pre-informazione, le imprese e i soggetti potenzialmente beneficiari del programma “F.I.L.O. Sardegna”, potranno acquisire informazioni o fornire suggerimenti che possano rendere la misura ancora più efficace dal punto di vista gestionale. Allo stesso fine è previsto un periodo congruo per la costituzione dei partenariati e, sulla base delle analisi dei fabbisogni delle filiere, saranno formulate opportune ipotesi di programmazione dettate anche dal confronto con i portatori di interesse;
CONSIDERATO che l’avviso di pre-informazione in argomento sostiene la sperimentazione di un nuovo modello didattico-organizzativo che si affianca e completa l’offerta formativa tradizionale, autorizzata e finanziata dalla Regione, prevedendo un coinvolgimento diretto e l’integrazione tra i diversi soggetti formativi, le imprese, le associazioni di categoria datoriali regionali nonché le università, istituendo così un raccordo organico e continuo tra lavoro e formazione per la realizzazione delle attività sull’intero territorio regionale;
RILEVATO che:
– la sperimentazione di cui al programma “F.I.L.O. Sardegna” riguarda le filiere agrifood, vino e beverage, costruzioni, ricettività turistica e servizi dell’accoglienza, ristorazione, servizi di cura alle persone, cantieristica e nautica da diporto, ambiente ed energia, innovazione digitale e new media, mentre le restanti filiere, cultura e spettacolo e artigianato tradizionale, previste dalla deliberazione della Giunta regionale n. 23/27 del 2024, saranno attivate in un secondo momento;
– le fonti di finanziamento, utilizzate in maniera complementare tra loro, derivano da risorse regionali, ex articolo 15, comma 15, della legge regionale 19 dicembre 2023, n. 17 (Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2023 (Legge di stabilità 2023), variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie), unitamente al Programma regionale FSE+ 2021/2027 ed al Programma GOL PNRR;
EVIDENZIATO che le risorse finanziarie disponibili sono state ripartite per filiere strategiche per il primo biennio, come da prospetto che segue;
FILIERE STRATEGICHE |
DOTAZIONE PER ATS FILO |
PR FSE+ ESO4.1 |
PR FSE+ ESO4.4 |
PROGRAMMA GOL PNRR |
FONDI REGIONALI |
Agrifood | 4.687.500,00 | 812.500,00 | 812.500,00 | 2.000.000,00 | 1.062.500,00 |
Vino e beverage | 4.687.500,00 | 812.500,00 | 812.500,00 | 2.000.000,00 | 1.062.500,00 |
Costruzioni | 4.687.500,00 | 812.500,00 | 812.500,00 | 2.000.000,00 | 1.062.500,00 |
Ricettività turistica e filiera dei servizi di accoglienza | 4.687.500,00 | 812.500,00 | 812.500,00 | 2.000.000,00 | 1.062.500,00 |
Ristorazione | 4.687.500,00 | 812.500,00 | 812.500,00 | 2.000.000,00 | 1.062.500,00 |
Servizi di cura delle persone | 4.687.500,00 | 812.500,00 | 812.500,00 | 2.000.000,00 | 1.062.500,00 |
Nautica | 1.875.000,00 | 325.000,00 | 325.000,00 | 800.000,00 | 425.000,00 |
Ambiente ed energia | 1.875.000,00 | 325.000,00 | 325.000,00 | 800.000,00 | 425.000,00 |
Innovazione digitale e new media | 1.875.000,00 | 325.000,00 | 325.000,00 | 800.000,00 | 425.000,00 |
33.750.000,00 | 5.850.000,00 | 5.850.000,00 | 14.400.000,00 | 7.650.000,00 |
RITENUTO CHE:
– la dotazione finanziaria prevista per ciascuna delle filiere strategiche su indicate, alla luce dell’ammontare delle relative fidejussioni, necessarie a garanzia di tali importi, appare piuttosto elevata e difficilmente sostenibile per gli enti sardi di formazione. Con l’attuale suddivisione della dotazione finanziaria, infatti, la quasi totalità degli enti di formazione presenti in Sardegna, stante le loro ridotte dimensioni, non avrebbero la capacità economico-finanziaria di ottenere una fideiussione per l’anticipo di un finanziamento pubblico che sfiora i cinque milioni di euro;
– la necessità, quasi imposta, di costituzione di partenariati di elevata dimensione, rischia inoltre di creare grosse difficoltà di gestione e, conseguentemente, di esporre i soggetti coinvolti a possibili fallimenti;
– la suddivisione della dotazione finanziaria di un importantissimo bando da 33 milioni e 750 mila euro in soli nove lotti, corrispondenti alle nove filiere produttive individuate (sei delle quali del valore superiore ai 4 milioni di euro e le restanti tre di importo pari ad 1 milione e 875 mila euro ciascuna), rischia di creare un enorme danno per il comparto della formazione professionale sarda, in quanto, una tale mole di risorse e di attività, concentrata in pochi enti di formazione, stante la complessità e l’articolazione dei progetti da realizzare, comporterebbe quasi sicuramente la chiusura di agenzie formative che hanno fatto la storia della formazione in Sardegna, con il rischio, peraltro, di rendere una bassa qualità del servizio finale verso i destinatari dei progetti di formazione (siano essi i disoccupati da formare o le imprese interessate ad assorbirli), in quanto la varietà dell’offerta sarebbe limitatissima, con un unico gestore per filiera produttiva;
OSSERVATO che:
– il settore della formazione professionale in Sardegna, oltre alle persone impiegate negli enti di formazione, coinvolge numerose figure professionali, quali professionisti di vario genere impiegati per le docenze, tutor e collaboratori esterni, esperti di progettazione, oltre alle aziende che offrono opportunità di accoglienza per i tirocinanti e successive occasioni occupazionali;
– gli oltre cinquanta enti di formazione professionale, in possesso dell’accreditamento, presenti ed attualmente operanti in Sardegna, oltre a rappresentare un irrinunciabile patrimonio di competenze e professionalità per la nostra Isola, costituisce indubbiamente un importante indotto economico con rilevanti ricadute occupazionali ed appare, pertanto, di fondamentale importanza per la crescita economica della nostra terra;
– nell’attuale programmazione regionale, il programma “F.I.L.O. Sardegna” risulta essere il principale avviso pubblico, dedicato alla formazione professionale e, alla luce di ciò, trattandosi di progetti di durata biennale, con possibilità di rinnovo e di incremento delle risorse per un secondo biennio, risulta piuttosto evidente il rischio che la metà degli enti accreditati in Sardegna rimanga tagliata fuori dalle attività legate all’avviso in argomento, con gravissimi danni al sistema sardo della formazione professionale nel suo complesso;
– in assenza di altri avvisi pubblici destinati alla formazione professionale, l’esclusione per quattro anni da tali attività comporterebbe la chiusura, quasi inevitabile, di numerosi enti di formazione e il conseguente licenziamento di tante risorse umane operanti in questo settore;
VALUTATO che appare più opportuno, alla luce di una dotazione finanziaria così importante, suddividere (come si è sempre fatto fino ad ora), la dotazione di ciascuna filiera in lotti più piccoli, ad esempio finanziare quarantuno progetti in totale, dal valore di circa 800 mila euro ciascuno, in modo da avere una migliore redistribuzione del finanziamento e una maggiore diversificazione dei progetti,
chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) quali siano i criteri e le ragioni che giustificano la scelta di prevedere una dotazione finanziaria così elevata per singola filiera strategica;
2) se sia possibile prendere in considerazione la possibilità di rimodulare gli stanziamenti previsti all’interno della misura “F.I.L.O. Sardegna – Filiere Innovazione Lavoro Occupazione”, per le nove filiere strategiche individuate e ripartire le somme in lotti di minore dimensione, che non superino la cifra di 800 mila euro per singolo lotto, al fine di favorire la diversificazione dell’offerta formativa e rispondere nel contempo alle esigenze di più di cinquanta enti di formazione professionale presenti ed operanti da molto tempo in Sardegna.
Cagliari, 17 marzo 2025