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Certificazione medica dell’attività non agonistica per i minori: la Garante per l’infanzia sollecita la Regione per il rimborso totale

“Il carico della spesa per la certificazione medica finalizzata alla pratica dell’attività sportiva non agonistica dei minorenni deve essere a carico della Regione. E’ assurdo che la L.R. 17/1999 rimborsi i costi sostenuti per la certificazione medica dell’attività agonistica dei minori, ma non prevede alcun rimborso per  quella non agonistica.  Misura che, al contrario, dovrebbe essere prevista prioritariamente”.

Lo sostiene la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Carla Puligheddu che invita il Consiglio regionale, in questo periodo in cui si sta elaborando la nuova Finanziaria, a riconoscere il valore dello sport come   un investimento nella prevenzione e promozione della salute e del benessere psicofisico delle comunità, arma strategica nella lotta contro le discriminazioni e le disuguaglianze.

“E’ la stessa Costituzione – scrive la Garante – anche nella recente modifica dell’art 33,  a riconoscere  il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

Carla Puligheddu  ricorda che dall’indagine della Fondazione Openpolis pubblicata ad aprile del 2024,  si evidenzia che esiste una stretta  correlazione tra la povertà, l’accesso alla pratica sportiva e l’abbandono scolastico precoce di cui la Sardegna ha un triste primato.

 

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