Inizia in commissione Attività produttive l’iter che porterà all’approvazione del piano regionale di sviluppo 2024 – 2029, strumento strategico elaborato dalla Giunta e ora al vaglio del Consiglio.
Per l’industria l’assessore Emanuele Canu ha spiegato alla commissione guidata da Antonio Solinas (Pd) che sono tre gli assi strategici. Un primo ambito riguarda la transizione energetica, che “richiede una governance come lo sarà la costituenda società energetica della Regione”. Si ipotizza anche “lo sviluppo di centrali energetiche sostenibili” ma l’assessore Cani ha aggiunto anche un secondo ambito: quello delle infrastrutture nelle aree industriali, del sostegno alle start up e alle piccole e medie imprese sarde che cercano nuovi mercati all’estero. Sull’aspetto della valorizzazione dell’archeologia industriale il consigliere regionale Salvatore Cau (Orizzonte Comune) ha sollecitato “un intervento finanziario concreto per il recupero delle aree della diga sul Tirso oltre alla ben nota archeologia del Sulcis iglesiente”.
Sul fronte turistico l’assessore Cuccureddu è partito da una considerazione: “La Sardegna è percepita come una regione turistica ma i numeri dicono che non lo è, visto che siamo al dodicesimo posto tra le regioni italiane quanto a presenze. E siamo anche in ritardo rispetto ai nostri competitor del Mediterraneo. L’occupazione media delle strutture si attesta al 20 per cento appena, con 1043 alberghi e 37600 strutture extralberghiere, che non rappresentano impresa turistica ma integrazione al reddito”. Cuccureddu ha proseguito: “Se vogliamo far crescere il Pil sardo con il turismo dobbiamo individuare un target di turisti che spendono più di duecento euro al giorno, andando oltre le sette settimane estive in cui si concentra la quasi totalità dei turisti. In questo senso lo scorso Capodanno ha dimostrato che una buona offerta di spettacolo incontra una domanda sostanziosa in termini di presenze. La nostra strategia punta ad aumentare le presenze in bassa stagione passando dai 2,5 milioni del 2023 ad almeno 2,7 milioni di quest’anno su un complessivo di 16 milioni nel 2023”.
L’assessore ha parlato anche del ruolo della cantieristica navale da diporto nei distretti di Cagliari, Olbia e Arbatax, “un mondo che vale circa 30 mila euro al giorno a persona contro i tremila di un hotel cinque stelle”. Per questo è necessario “formare personale specializzato che sarà assorbito dalle venti imprese che si stanno installando nei distretti nautici sardi”. Per Cuccureddu è “fondamentale un marchio turistico unico per la Sardegna, un brand che sia dimensionato sulla Dmo regionale. Per quanto riguarda il sostegno all’artigiano di qualità, stiamo ragionando sulla ricostituzione dell’Isola, l’istituto di lavoro artigiano soppresso vent’anni fa”.
Il presidente Solinas ha poi comunicato che i lavori riprenderanno domattina con l’audizione dell’assessore all’Agricoltura. Poi la commissione voterà il parere sulla delibera di Giunta che prevede il Prs 2024- 2029. “E’ un documento complesso che traccia un’idea di sviluppo della Sardegna nei prossimi anni ma al di là del parere, che è un atto formale, la commissione si occuperà concretamente dei temi industriali, del turismo, dell’artigianato e dell’agricoltura quando si tratteranno le proposte di legge su questi temi”.